Perdita dell'udito e radioterapia, scoperto legame

La perdita dell’udito è un fenomeno molto comune nei pazienti che si sono sottoposti a radioterapia per il trattamento di tumori della testa e del collo. Ad appurarlo un recente studio pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Archives of Otolaryngology-Head & Neck Surgery.

Per curare questo genere di tumori, che sono al sesto posto tra le forme di cancro più diffuse al mondo, si utilizzano la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia, da sole o combinate.
La scelta del trattamento più appropriato varia in base a diversi fattori quali la dimensione e la posizione del tumore, lo stadio della malattia, le condizioni del paziente e, ultimo dato, ma non certo meno trascurabile, se il tumore può essere o meno curato.
Ora gli esperti dell’Hospital do Cancer A.C. Camargo, a San Paolo, in Brasile, hanno scoperto che una tra queste terapie può affliggere il sistema uditivo e causare la perdita temporanea, se non addirittura permanente, dell’udito.

Si tratta della radioterapia: pare che quasi il 100 per cento della radiazione somministrata può raggiungere le strutture del sistema uditivo. Christiane Schultz ha coordinato un’équipe di colleghi nel monitoraggio di 282 persone, di cui 141 erano state sottoposte a radioterapia per tumori della testa e del collo.
La perdita dell’udito è stata individuata in 102 (72,3 per cento) dei partecipanti che sono stati esposti a terapia radiante rispetto ai 69 (48,9 per cento) di quelli nel gruppo di controllo. La perdita dell’udito è stata in gran parte neurosensoriale (derivante da disturbi o danni che coinvolgono i nervi o l’orecchio interno).

Perdere l’udito è sempre invalidante, ma spesso viene trascurato, considerato un problema minore. Niente di più sbagliato, affermano gli autori, tanto più nei pazienti affetti da cancro che tendevano ad isolarsi e ad avere meno interazioni sociali a causa dei problemi di udito, ostacolando il processo di guarigione in cui è fondamentale non rimanere soli.