Il sonnellino pomeridiano fa bene e adesso arrivano anche studi scientifici mirati a dimostrarlo. Un’ora di riposo subito dopo pranzo, infatti, avrebbe numerosi effetti benefici sul nostro organismo. Lo sapevate? Vi elenchiamo i 3 poteri magici del pisolino.
1. Aumenta la memoria
Una ricerca condotta all’Università della California-Berkley su un gruppo di giovani studenti nel 2010 aveva messo in evidenza che coloro ai quali era stato concesso di fare il sonnellino pomeridiano dopo pranzo riuscivano a svolgere con più facilità alcuni esercizi didattici. A questo studio si va ad aggiungere quello, recentissimo, condotto alla Saarland University in Germania che mette in risalto gli effetti benefici del sonnellino pomeridiano che si rivela un potentissimo tonico per la nostra memoria: chi dorme dopo pranzo quintuplica la capacità di ricordare le cose.
2. Protegge il cuore
Tra gli effetti benefici del sonnellino pomeridiano anche la salute del cuore. Sarah Conklin, professoressa di psicologia e neuroscienze all’Allegheny College, afferma che il rischio di essere colpiti da malattie cardiache aumenta in coloro che dormono sei ore invece che sette e che saltano dunque la pausa di un’ora subito dopo pranzo. Per mantenere il cuore in perfetta salute, dunque, il pisolino diventa necessario.
► CUORE, I BENEFICI DEL SONNELLINO POMERIDIANO
3. Dà energia
Il sonnellino pomeridiano regala energia e entusiasmo. Recenti studi americani hanno dimostrato che buttarsi sul letto dopo pranzo e riposare per almeno tre quarti d’ora è quello che serve per recuperare le forze e rendere al meglio nel corso della giornata. Insomma il sonnellino pomeridiano sarebbe un perfetto ed efficace antidoto contro la stanchezza ed è facilmente comprensibile il motivo. La mente stacca la spina, l’organismo si riposa, e ripartire diventa molto più facile!
Questi nuovi studi, dunque, di fatto smentiscono quello che si era pensato fino a pochi anni fa quando si pensava che il sonnellino riducesse le capacità intellettuali e guastasse il riposo notturno. Ma allora da che parte sta la verità?
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