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Telemedicina, cartelle cliniche su iPad al Niguarda di Milano

 Immaginate di alzarvi come ogni mattina per andare a lavoro e arrivati in ufficio, nei momenti di pausa, approfittare del tempo libero per farvi visitare da un cardiologo, effettuando un elettrocardiogramma e una visita cardiologica completa con auscultazione del cuore e dei polmoni. E’ il futuro della prevenzione, la telemedicina. In questo ambito si inserisce il progetto Healthpresence, il primo in Europa di prevenzione da remoto per i dipendenti di un’azienda, finanziato dalla Regione Lombardia al Niguarda di Milano. A sperimentarlo saranno 80 lavoratori di Cisco, impresa che si è occupata dello sviluppo, collegati dal posto di lavoro ad un medico che li potrà visitare sfruttando un sistema di videoconferenza ad alta definizione.

All’interno dell’azienda è stata allestita una sala visite con un infermiere, collegata in videoconferenza con un cardiologo del Niguarda. Il medico visiterà il paziente ed entro tre giorni il referto arriverà direttamente in azienda.

Altro progetto interessante sempre al Niguarda e sempre restando nell’ambito della tecnologia applicata alla medicina è i-Clinic, che prevede l’utilizzo di cartelle cliniche su iPad, accessibili vicino al letto del paziente piuttosto che in ambulatorio. Il medico avrà così a disposizione, in un solo clic, tutti i dati del malato, inclusi i risultati delle Tac, le immagini radiologiche. i-Clinic è stato sviluppato da Connexxa, impiegando la tecnologia Rfid, basata sugli impulsi a radiofrequenza che garantisce un elevato grado di sicurezza. L’utilizzo della cartella clinica telematica dei degenti partirà in via sperimentale per tre mesi con i primi cinque iPad, successivamente le tavolette touch diventeranno 70 e copriranno 450 posti letto.

Con Healthpresence e i-Clinic la medicina si sposa con la tecnologia. Non è certo il primo sì e questo connubio, considerato il campo di applicazione così ampio e le potenzialità enormi sulla riduzione dei costi e l’ampliamento della prevenzione garantito dalla telemedicina, è certamente destinato a durare.

[Fonte: Repubblica]