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Carboidrati: perché non eliminarli completamente

Quando si parla di diete le persone pensano sempre che i carboidrati debbano essere visti come dei nemici indiscussi da combattere in ogni forma e da eliminare dal proprio regime alimentare: niente di più sbagliato, dato che questi sono comunque dei nutrienti utili per il funzionamento dell’organismo.

Mancanza di carboidrati e patologie conseguenti

Purtroppo le persone tendono sempre a sfruttare un pericoloso fai da te per quel che riguarda diete & affini, non tenendo conto dei rischi legati alla salute che scelte poco adeguate possono causare. I carboidrati sono degli elementi che devono essere consumati nella forma e nella quantità giusta: la loro completa cancellazione dalla dieta può apportare però delle problematiche che adesso vedremo insieme. Tra le prime compare una riduzione della funzionalità tiroidea: escludendo completamente i carboidrati dalla dieta si rischia di ridurre in maniera troppo importante l’ormone T3 e quando questo accade si corre il rischio del manifestarsi di una condizione d’ipotiroidismo che porta a un rallentamento del metabolismo che invece che aiutare a dimagrire porterebbe la persona a ingrassare.

Mangiare troppi pochi carboidrati, tra l’altro, rappresenta un rischio grave anche per la salute di cuore e arterie: uno studio importante durato ben 25 anni condotto dall’Umea University  e pubblicato sul Nutritional Journal ha mostrato un incremento dei livelli di colesterolo nel sangue in coloro che seguivano un regime alimentare caratterizzato da un troppo basso livello di carboidrati. Questo tipo di approccio alimentare può portare anche una variazione della acidità corporea, della saliva e dell’urina causando uno stato di chetosi: si tratta di una condizione molto stressante per l’organismo perché pur avendo vita una perdita di peso, in questo modo lo non ricevendo glucosio attinge sì alle riserve di grasso ma rilascia anche i corpi chetonici che, causando acidità nel corpo, ne favoriscono l’invecchiamento portando anche i reni a un lavoro eccessivo.

Attenzione alla cellulite

Bisogna poi tenere da conto che eliminando i carboidrati dalla propria dieta si tenderà a seguire un regime iperproteico e questo, tra le tante cose, oltre che all’affaticamento dei reni può portare soprattutto un aumento della cellulite nelle donne e più in generale in entrambi i sessi a uno stato di stipsi causato dal minore consumo di fibre basilare per un corretto funzionamento del intestino e di conseguenza del sistema immunitario umano.

Insomma, come sempre vi è bisogno di misura in tutto: se si vuole perdere peso è bene evitare il fai da te e l’eliminazione totale dei carboidrati e affidarsi a nutrizionisti e dietologi che possono indicare la via giusta per raggiungere il proprio obiettivo.