Al presidente Venezuelano Hugo Chavez rimarrebbero solamente due anni di vita. E’ questa la previsione che il chirurgo Navarrete Aulestia, parte della squadra di medici impegnato nella cura del controverso politico lancia mezzo stampa. Chavez è affetto infatti da un tumore maligno molto aggressivo di origine muscolare nella zona pelvica: un sarcoma.
Alcune tipologie di questo tumore colpiscono la base della pelvi. Il presidente venezuelano è ritornato in questi giorni a Cuba, dove è in cura per stabilire, attraverso esami specifici se le cure alle quali si sta sottoponendo siano realmente efficaci. Il paziente dal canto suo è molto ottimista, nonostante le previsioni del medico, e spera di poter tornare presto in patria foriero di buone notizie sulla sua salute dato che già lo scorso giugno si era dovuto sottoporre ad un operazione per asportare il tumore.
Il sarcoma è una neoplasia maligna che colpisce solitamente una persona ogni 100mila nei tessuti molli: muscoli, tessuti connettivi, nervi o vasi sanguigni, adipe. Solo attraverso una biopsia si è in grado di capire di quale tipo di sarcoma si parla e da quale tessuto può avere avuto origine. Si tratta di una patologia che colpisce indistintamente uomini e donne e che solitamente si manifesta con più frequenza dopo i 60 anni di età.
Al sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi supera solitamente il 90% dei casi se la diagnosi è tempestiva, mentre è pari al 15% dei casi se la forma tumorale ha già metastatizzato. In quanto a fattori di rischio si parla solitamente di familiarità, esposizioni a radiazioni ed alcune tipologie di pesticidi. Il problema di questo tipo di tumore, a meno di una posizione “esterna” come gli arti inferiori e superiori, è che rimane spesso “sottotraccia”: difficilmente si riesce a effettuare una diagnosi tempestiva, con il conseguente ritardo nelle cure.
Il sarcoma pelvico, del quale è rimasto vittima Hugo Chavez è solitamente uno dei più ostici e difficili da curare.
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Fonte:PEL