A soffrire di mal di testa sono soprattutto le donne, ma anche gli uomini ne vengono colpiti ed è a loro che spetta il primato di “cefalea da fine settimana“.
Le cause vanno attribuite in gran parte allo stress, ai fattori ambientali, al fumo e alla predisposizione familiare.
Perché “da week end”? Il dolore compare di solito il sabato e sparisce il lunedì e, secondo alcuni esperti, sembra che, a scatenarlo, sia il cambiamento dei ritmi di vita che manderebbe in crisi l’equilibrio dell’organismo e, in particolare, il centro regolatore che si trova nell’ipotalamo, quella regione del cervello che regola diverse funzioni dell’organismo. Altri, invece, sostengono che questa tipologia di mal di testa sia una conseguenza della tensione accumulata durante tutta la settimana e che si sfoga in questo modo “doloroso“.
Vari sono tuttavia i mal di testa ed ora impareremo a conoscerli:
- Cefalea tensiva: è la tipica cefalea che interessa tutta la testa e, talvolta, anche la nuca. Può essere episodica, quando si manifesta una volta ogni tanto, oppure cronica, se il dolore è presente per la maggior parte dell’anno. Diversi possono essere i motivi scatenanti, anche se il meccanismo originario è la tensione muscolare. Un attacco può essere infatti conseguenza di stress muscolare, mancanza di riposo, tensioni emotive, ansia o depressione. Di solito, per alleviare questo tipo di dolore si utilizzano gli antidolorifici, associati a tecniche di rilassamento e a massaggi.
- Da tacchi a spillo: questo tipo di mal di testa potrebbe rientrare nella categoria dei mal di testa strani, infatti quando si indossano per molto tempo queste scarpe la muscolatura della schiena viene sottoposta a una forte tensione per mantenere il corpo eretto.
- Mal di testa da sole: il calore intenso può provocare una vasodilatazione che può scatenare il mal di testa.
- Da fame: è per lo più causato da carenza di zuccheri.
- Da inquinamento: una concentrazione elevata di ossido di carbonio è spesso causa di cefalea.
- Da altitudine: il passaggio da quote basse ad altezze che superano anche i 3000 metri provoca degli sbalzi di pressione che possono dare mal di testa.
- Il mal di testa dei bimbi: Anche i più piccoli vengono colpiti dal mal di testa. L’ereditarietà, in questo caso gioca un ruolo molto importante soprattutto se presente in entrambi i genitori. L’età in cui si cominciano ad avvertire i primi sintomi è quella scolastica, intorno ai sei anni. Nei bambini, l’emicrania si presenta in forme non sempre simili a quelle degli adulti, associata talvolta a cambiamenti d’umore, dolori addominali, nausea o vomito. In genere gli specialisti distinguono le cefalee infantili in due tipologie: primitive e secondarie. Le prime, con molta probabilità, sono riconducibili a fattori psicologici, mentre, nel secondo caso, potrebbero essere attribuite a disordini alimentari, a disturbi della vista o della masticazione.
I rimedi: molte volte il mal di testa passa da solo, con un po’ di riposo o anche cambiando ambiente, altrimenti si ricorre generalmente a un analgesico. Attenzione, però! Gli esperti infatti avvertono che non sempre si trae un reale beneficio dai cosiddetti farmaci da banco, anzi, spesso un uso prolungato fa sì che si rischi di abusarne peggiorando la situazione anziché migliorarla. Se il mal di testa diventa difficile da controllare è meglio rivolgersi al medico per una diagnosi precisa in modo da pianificare la cura più adatta a risolvere il problema.