I sintomi del long covid possono prolungarsi in presenza fino a due anni dopo l’infezione. A sottolinearlo è uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Respiratory Medicine e condotto dal China-Japan Friendship Hospital.
Ricerca e Sperimentazione
Covid, presto test per diagnosi nel respiro?
La ricerca per quel che concerne il covid è in continuo sviluppo, anche per ciò che riguarda la sua diagnosi. Negli Stati Uniti la Food and Drug Administration avrebbe dato il via libera alla commercializzazione di un test per la diagnosi del virus nel respiro.
Mononucleosi e sclerosi multipla, c’è legame?
C’è legame tra mononucleosi e sclerosi multipla? A quanto pare si, e più precisamente tra l’EBV, il virus di Epstein-Barr che causa la prima e la seconda citata. Almeno stando ai risultati di uno studio pubblicato su Science.
Sigaretta elettronica, effetti collaterali a lungo termine?
Effetti collaterali a lungo termine per la sigaretta elettronica? Si parla molto dei problemi che le sigarette normali al tabacco hanno sulla salute ma fino a questo momento la letteratura scientifica non era stata in grado di poter analizzare a fondo quelle che potevano essere le conseguenze dello svapare.
Scarpe in casa? Salute a rischio
Le scarpe in casa? Possono davvero mettere la salute a rischio se ci si cammina nelle camere. E non è solo un problema che ci si deve porre ora che siamo ancora alle prese con la pandemia di coronavirus: è incredibile il numero di agenti patogeni che portiamo in casa con le nostre calzature.
Acido folico e Alzheimer: c’è correlazione?
La carenza di acido folico legata a un maggior rischio di Alzheimer? È questo ciò che suggerisce uno studio dal campione molto ampio condotto dalla Icahn School of Medicine al Monte Sinai, la quale ha deciso di approfondire il tema.
Omicron, chi rischia di contagiarsi di nuovo
Chi rischia di contagiarsi di nuovo con Omicron o con altre varianti? Si tratta di una domanda che è necessario porsi data purtroppo la capacità di variare del virus e dal fatto che lo stesso sia ancora presente in altre varianti. La risposta ha provato a darla uno studio dedicato pubblicato su Medrxiv.
Covid, rischio problemi al cuore fino a un anno dopo
In caso di contagio da covid-19, il presentarsi di problemi al cuore può avvenire fino a un anno dopo la guarigione: è questo il frutto di uno studio condotto in merito alle complicanze cardiovascolari derivanti dal virus.
Covid, danni al cuore possibili anche con forme lievi malattia
Possono presentarsi danni al cuore anche di coloro che hanno avuto il covid in forma leggera: è anche per questa ragione che si spinge molto sulla campagna vaccinale. Purtroppo la salute del muscolo cardiaco, stando a uno studio recentemente presentato, potrebbe incontrare problemi con maggiore frequenza anche nelle persone con le quali il virus è stato più clemente.
Variante Omicron, i sintomi da riconoscere
L’Oms vede al momento nella variante Omicron la possibilità di uscire dalla fase emergenziale della pandemia e di vivere la malattia in modo differente: non si sa se sarà così davvero ma può essere importante imparare a riconoscere quelli che sono i sintomi principali che la riguardano per poterla tenere sotto controllo e agire.
Covid, quanto è lunga la quarantena giusta
Quanto deve essere lunga la quarantena per essere definita giusta in caso di covid-19? Inutile dire che la diffusione della variante omicron, per via di una presunta minore pericolosità, ha portato alcuni Stati nel mondo a rivederla in difetto, forse con un po’ troppa leggerezza dato che la minore virulenza è stata riscontrata per il momento su persone vaccinate.
Alzheimer, prevenire dormendo bene
Quanto dormire dopo i 70 anni per combattere il rischio di Alzheimer e di demenza? Le patologie neurologiche invalidanti sono da tempo una costante del mondo della ricerca: la scienza ha deciso di tentare di dare una risposta lavorando anche su una azione che tutti noi facciamo, ovvero dormire.
Coronavirus, come diminuisce la virulenza nell’aria
Per comprendere quanto siano importanti distanziamento e uso di mascherine per evitare il contagio da coronavirus è importante capire come diminuisca la sua virulenza nell’aria: uno gruppo di scienziati ci ha pensato con la variante delta e si sta apprestando ad analizzare cosa accade anche con la variante omicron.
Omicron si ferma davvero in gola?
La variante Omicron si ferma davvero in gola? Purtroppo come spesso accade da due anni a questa parte sono diverse e talvolta contraddittorie le informazioni che in un primo momento giungono sulle diverse varianti del Covid-19: cerchiamo di fare il punto della situazione.