Insufficienza renale
L’insufficienza renale è la riduzione patologica dell’attività renale. Questa può suddividersi in Insufficienza renale acuta ed Insufficienza renale cronica. Quella acuta avviene in pochi giorni o settimane ed è conseguente ad un’altra malattia, uno shock o una gravidanza; la forma cronica invece è susseguente ad altre malattie croniche e dura per tutta la vita, fino a che i reni non vengono completamente distrutti.
CAUSE: La causa più comune, soprattutto per quanto riguarda la forma cronica, è la nefropatia diabetica. Altre cause per la forma acuta sono:
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malattie del glomerulo renale (diabete mellito, mieloma multiplo, vasculiti, connettiviti);
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malattie renali che compromettono tubuli e interstizio (pielonefriti, tubercolosi renale, nefropatie da farmaci (analgesici), da tossici (piombo, cadmio) o da patologica produzione di sostanze normalmente presenti nell’organismo (ipercalcemia cronica, gotta), nonché patologie ostruttive, calcolosi, stenosi delle vie urinarie, eoplasie);
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malattie dei vasi renali (restrizione-ostruzione dell’arteria renale, trombosi della vena renale, nefroangiosclerosi da nefronoftisi della senescenza o da ipertensione arteriosa);
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patologie congenite o ereditarie a carico del rene (nefropatia policistica).
Per quanto riguarda la forma acuta le cause più comuni sono:
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insufficienza renale acuta “prerenale” (insufficienza sanguigna);
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insufficienza renale acuta “intrinseca” (danno strutturale di un distretto renale);
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insufficienza renale acuta “postrenale” (ostruzione delle vie urinarie).
Altre cause comuni ad entrambe lo condizioni possono essere:
- Ipertensione arteriosa;
- Pielonefrite;
- Malattia renale policistica;
- Altre nefropatie congenite ed ereditarie;
- Glomerulonefriti;
- Ostruzione cronica delle vie escretrici;
- Infezioni come quella da tubercolosi;
- Intossicazione da farmaci (citotossici, litio, antibiotici, ciclosporina).
SINTOMI: Se la funzione renale è leggermente diminuita, l’insufficienza potrebbe essere asintomatica, e può essere scoperta soltanto attraverso esami di laboratorio. I sintomi evidenti più comuni possono essere:
- Astenia;
- Stanchezza;
- Stordimento;
- Crampi muscolari;
- Spasmi muscolari;
- Convulsioni (se l’insufficienza è dovuta ad encefalopatia ipertensiva o metabolica);
- Anoressia;
- Nausea;
- Vomito;
- Stomatite;
- Alitosi;
- Malnutrizione;
- Ipertensione;
- Ipervolemia;
- Insufficienza cardiaca;
- Cardiopatia;
- Pericardite;
- Ittero;
- Prurito;
- Iperparatiroidismo;
- Anomalie del metabolismo;
- Poliuria;
- Acidosi metabolica;
- Iperpotassiemia;
- Tendenza ad emorragie;
- Predisposizione alle infezioni.
DIAGNOSI: Per valutare l’insufficienza renale bisogna consultare la tabella del volume del filtrato glomerulare. Esso è la valutazione della presenza di creatinina in sangue e urina in condizioni normali rispetto a quella che risulta attualmente nei reni dei pazienti. Con questo calcolo si può valutare anche la fase in cui è diagnosticata la malattia, e di conseguenza la cura più adatta al caso. Esistono cinque fasi:
- Danno renale con funzione normale o aumentata (filtrato > 90 ml/min);
- Danno renale con compromissione funzionale lieve (filtrato 60-89 ml/min);
- Danno renale con compromissione funzionale moderata (filtrato 30-59 ml/min);
- Danno renale con compromissione funzionale grave (filtrato 15-29 ml/min);
- Insufficienza renale terminale (filtrato < 15ml/min).
Altri esami che potrebbero essere effettuati sono:
- Biopsia renale;
- Ecografia renale.
TERAPIA: Il primo passo da fare è individuare la malattia che ha causato l’insufficienza e curarla. Molto spesso basta rimuovere la malattia sottostante che tutto torna a posto. Per quanto riguarda l’insufficienza renale cronica, molto spesso non c’è modo di guarirla. A questo punto l’obiettivo del medico è di migliorare la qualità della vita alleviando i sintomi e rallentando quanto più possibile il degrado dei reni. Alcune terapie che potrebbero essere effettuate, in alcuni casi estremi, riguardano dialisi o trapianto di rene. Non è noto se la dieta ipoproteica rallenti la progressione della malattia renale, ma sicuramente essa è utile nel migliorare il controllo dell’acidosi e della fosforemia. L’apporto calorico è molto importante in quanto lo stato tossico conseguente all’insufficienza renale tende a ridurre l’appetito e molti pazienti tendono alla denutrizione. E’ inoltre necessario moderare il potassio e il sale dalla dieta. Può essere utile anche un apporto di Vitamina D, smettere di fumare e fare attività fisica.
PROGNOSI: La guarigione dipende dalla malattia che ha causato l’insufficienza e dalla fase in cui essa è diagnosticata, in quanto possono essere sopraggiunte delle complicanze.
Possibili complicazioni possono essere:
- Riduzione acuta della funzione renale;
- Disfunzioni sessuali;
- Alterazioni nei cicli mestruali;
- Amenorrea;
- Infertilità;
- Interruzione di gravidanza.
PREVENZIONE: Non c’è un metodo per prevenire l’insufficienza cardiaca, ma bisognerebbe prevenire le malattie che la causano. Un fattore comune a tutti è il fumo. Non fumare o smettere di farlo riduce il degrado del fisico e di conseguenza anche la possibilità che insorgano malattie o condizioni come l’insufficienza renale.
Fonti: [http://it.health.yahoo.net; www.fondazioneitalianadelrene.org; www.wikipedia.org; www.msd-italia.it/]
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