Morbo di Crohn
Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria intestinale cronica (dura per tutta la vita). Alcune parti dell’apparato digerente si gonfiano e subiscono profonde piaghe da decubito chiamate ulcere. Il morbo di solito si manifesta nell’ultima parte del piccolo intestino e nella prima parte dell’intestino crasso, ma si può sviluppare in qualsiasi parte dell’apparato digerente, dalla bocca all’ano.
CAUSE: Le cause principali ancora non sono conosciute. È possibile che una di esse sia una risposta anomala del sistema immunitario ai normali batteri presenti nell’intestino. C’è la probabilità che altri tipi di batteri e virus possano causare la malattia. Una delle ipotesi è che sia una malattia ereditaria. I dati confermano che ci sono probabilità più elevate di contrarre la malattia se un parente stretto ne è stato contagiato in precedenza. Fumo, infezioni, stress e cambiamenti ormonali, non sono tra le cause, ma possono aumentare il rischio di ammalarsi.
SINTOMI: I sintomi principali del morbo di Crohn sono:
- Dolore al ventre;
- Diarrea (a volte con sangue). Alcune persone possono avere diarrea da 10 a 20 volte al giorno;
- Perdita di peso involontaria;
- Ulcere alla bocca;
- Blocchi intestinali;
- Perdite anali;
- Fistole negli organi.
Si possono avere solo lievi sintomi che durano per brevi o lunghi periodi di tempo, o può anche non apparire alcun sintomo. Raramente i sintomi sono gravi.
DIAGNOSI: Il medico comincia con l’anamnesi (domande sui sintomi e sulla storia medica del paziente), per poi fare un esame fisico. Si fanno i raggi-X e test di laboratorio per scoprire se si dispone del morbo di Crohn. Questi test includono:
- Raggi-X al Bario del piccolo intestino o del colon;
- Colonscopia o sigmoidoscopia flessibile;
- Biopsia di un tessuto per escludere altre malattie come il cancro;
- Analisi delle feci.
TERAPIA: La terapia dipende dal tipo e dalla gravità dei sintomi. La più comune prevede il ricorso ai medicinali. Lievi sintomi della malattia di Crohn possono essere trattati con l’utilizzo dei farmaci per guarire dalla diarrea, che devono essere assegnati direttamente dal medico per evitare effetti indesiderati. Altri medicinali contribuiscono a controllare l’infiammazione nell’intestino ed evitare l’insorgere di altri sintomi. Questi farmaci oltre a guarire il paziente, aiutano anche il tessuto danneggiato a riformarsi. Nei casi gravi si ricorre a medicinali endovena, fino all’intervento chirurgico. Il morbo di Crohn spesso può ripresentarsi dopo l’intervento. Metodi alternativi, di sicurezza non scientifica, ma che ad alcuni sono stati utili, sono massaggi, integratori, come le vitamine D e B12 e le erbe aromatiche come aloe e ginseng. Molto importante anche il sostegno dei familiari, soprattutto per un fattore psicologico.
PREVENZIONE: Ci sono poche cautele da prendere per aiutare il paziente a sentirsi meglio:
- Eliminare quasi del tutto gli zuccheri;
- Fare esercizio fisico;
- Mangiare sano;
- Non fumare.
Il morbo di Crohn rende molto difficile per il corpo assorbire le sostanze nutritive dal cibo. Un pasto lento che si concentra su un elevato contenuto calorico, ad alto contenuto di proteine, può aiutare ad ottenere i nutrienti necessari. Ancora meglio se si dispone di pasti regolari, più due o tre spuntini al giorno.
Fonte: [http://www.webmd.com]
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