Osteoporosi
L’osteoporosi è l’assottigliamento del tessuto osseo e la perdita di densità ossea nel tempo.
CAUSE: L’osteoporosi è il tipo più comune di malattia ossea. Si stima che il 10% delle italiane soffrano di osteoporosi, ma almeno il doppio hanno una bassa massa ossea, o osteopenia, che potrebbe eventualmente portare ad osteoporosi se non curata. I ricercatori stimano che circa 1 donna su 5 oltre i 50 anni di età soffra di osteoporosi. Circa la metà di tutte le donne oltre i 50 anni hanno un alto rischio di fratturarsi anca, polso, o vertebra.
L’osteoporosi si verifica quando l’organismo non riesce a rinnovare abbastanza tessuto osseo, quando un’osso perde troppi minerali, o in entrambi i casi. Durante la crescita, l’organismo utilizza calcio e fosfato per la produzione di ossa. Se non si riceve una quantità sufficiente di calcio la produzione di ossa e tessuti ossei può risentirne. Questo può tradursi in ossa più fragili, maggiormente inclini a fratture. Di solito, la perdita di minerali si verifica gradualmente nel corso degli anni. Capita spesso che una persona subisca una frattura prima di accorgersi che la malattia è presente. Se ciò avviene con molta più frequenza, la malattia è nella sua fase avanzata, e il danno è sempre più grave.
Le principali cause di osteoporosi sono una diminuzione di estrogeni nelle donne al momento della menopausa e di testosterone negli uomini. Le donne, soprattutto quelle sopra i 50 anni sono più esposte degli uomini.
Altre cause includono:
- Essere costretti a letto per lunghe degenze;
- Sindrome di Cushing;
- Eccesso di livelli di corticosteroidi in corso a causa di uso di medicinali per l’asma, alcune forme di artrite o malattie della pelle;
- Ipertiroidismo;
- Iperparatiroidismo;
- Inattività fisica;
- Tabagismo;
- Anoressia;
- Ipogonadismo;
- Artrite reumatoide e altre malattie infiammatorie.
Le donne bianche, in particolare quelle con casi di malati in famiglia, hanno mediamente maggiori possibilità di sviluppare osteoporosi. Altri fattori di rischio possono essere l’assenza di periodi mestruali (amenorrea), bere grandi quantità di alcool, menopausa precoce, disturbi alimentari, basso peso corporeo, fumo, carenza di calcio nella dieta, uso di alcuni farmaci, compresi steroidi e farmaci per perdere peso.
SINTOMI: Non ci sono sintomi nelle prime fasi della malattia. I sintomi si verificano in ritardo e comprendono:
- Dolori alle ossa;
- Fratture causate da un trauma lieve;
- Perdita di peso;
- Dolori alla schiena a causa di fratture delle ossa della colonna vertebrale;
- Dolore al collo a causa di fratture delle ossa della colonna vertebrale;
- Postura errata.
DIAGNOSI: Test di densità minerale ossea (in particolare densitometria o scansione DEXA) che misurano il tessuto osseo. Questo test è il miglior standard di valutazione per l’osteoporosi. Un controllo alla colonna vertebrale in grado di dimostrare la perdita di densità minerale ossea. La tomografia computerizzata quantitativa (QCT) in grado di valutare la densità ossea. In casi gravi, raggi X alla colonna vertebrale possono mostrare fratture alle vertebre. Potrebbero essere necessari altri esami del sangue e delle urine se l’osteoporosi è dovuta ad una condizione medica, piuttosto che alla consueta perdita di tessuto osseo dovuto all’età.
TERAPIA: Gli obiettivi della terapia sono il controllo del dolore, rallentare o arrestare la perdita minerale, prevenire fratture ossee con farmaci che rafforzano le ossa, ridurre al minimo il rischio di cadute che potrebbero causare altre fratture. Ci sono diversi trattamenti per l’osteoporosi, tra cui una varietà di farmaci. Questi possono essere i bisfosfonati, cioè un tipo di farmaco utilizzato sia per la prevenzione che per il trattamento per donne in menopausa. Molti bisfosfonati sono stati approvati per la cura dell’osteoporosi compreso l’alendronato (FOSAMAX), ibandronato (Boniva) e risedronato (Actonel).
Altro farmaco utilizzato è la calcitonina, un farmaco che rallenta il tasso di perdita di tessuto osseo e allevia il dolore alle ossa, rallenta la perdita ossea e riduce il rischio di fratture. Ci può essere anche una terapia ormonale sostitutiva. Estrogeni sono ancora utilizzati per prevenire l’osteoporosi, ma non sono approvati per il trattamento di una donna a cui è già stata diagnosticata la malattia. Alcune donne possono ancora prendere in considerazione l’ormone terapia a breve termine per curare i sintomi della menopausa. Per qualsiasi terapia bisogna considerare l’età della donna, l’età dall’inizio della menopausa, gli ormoni presenti nel trattamento e quelli presi in precedenza e la qualità della vita.
Il Raloxifene (Evista) è usato per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi. Può ridurre il rischio di fratture della colonna vertebrale di quasi il 50%. Tuttavia, non sembra poter impedire altri tipi di fratture. Il più grave effetto collaterale del Raloxifene è un piccolo rischio di coaguli di sangue nelle vene delle gambe (trombosi venosa profonda) o nei polmoni (embolo polmonare).
Il modo migliore però per combattere la malattia resta sempre l’esercizio fisico. L’esercizio regolare può ridurre il rischio di fratture ossee associate con l’osteoporosi. Alcuni degli esercizi raccomandati sono:
- Jogging, tennis, danza;
- Esercizi di resistenza con pesi, macchine da body building, tapis roulant;
- Tai chi, yoga;
- Equitazione;
- Usare le biciclette;
- Passeggiare;
- Evitare qualsiasi esercizio che presenti un rischio di caduta.
DIETA: Seguire una dieta che prevede la corretta quantità di calcio, vitamina D e proteine. Anche se questo non ferma completamente la perdita del tessuto osseo, garantisce la fornitura di ciò che serve al corpo per formare e mantenere le ossa. Gli alimenti che contengono più calcio sono formaggi, gelato, verdure a foglia verde come gli spinaci, latte e latticini, salmone, sardine, tofu, yogurt. Importante è anche evitare cattive abitudini come fumare e bere alcool. Attenzione anche a prevenire le cadute anche per cercare di usare quanti meno farmaci possibili.
NOTE: Non ci sono ambulatori per la cura dell’osteoporosi. Tuttavia, una procedura chiamata vertebroplastica può essere usata per trattare qualsiasi piccola frattura della colonna vertebrale. Si può anche aiutare a prevenire l’indebolimento della vertebra fratturata rafforzando le ossa nella colonna vertebrale.
Fonte: [http://health.nytimes.com; Cranney A, Papaioannou A, Zytaruk N, et al. Clinical Guidelines Committee of Osteoporosis Canada. Parathyroid hormone for the treatment of osteoporosis: a systematic review; Gass M, Dawson-Hughes B. Preventing osteoporosis-related fractures: an overview; Estrogen and progestogen use in postmenopausal women: July 2008 position statement of The North American Menopause Society. Menopause; Management of osteoporosis in postmenopausal women: 2006 position statement of The North American Menopause Society. Menopause; National Osteoporosis Foundation. Clinician’s Guide to Prevention and Treatment of Osteoporosis.]
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