Vulvite
La vulvite è l’infiammazione dei genitali femminili esterni (vulva). Essa comprende le labbra o le pieghe del clitoride, e le aperture per l’uretra e la vagina.
CAUSE: La vulvite può essere causata da una serie di condizioni, tra cui:
- Allergie, in particolare per i saponi, carta igienica colorata, spray vaginale, detersivi per bucato, bagno schiuma o profumi;
- A lungo termine, dermatiti, eczemi o seborrea;
- Infezioni quali infezioni batteriche e fungine, pediculosi o scabbia.
La vulvite può colpire le donne di tutte le età. La condizione può essere dovuta al basso livello di estrogeni nelle giovani ragazze e nelle donne che hanno raggiunto la menopausa.
SINTOMI: I seguenti sintomi incidono nella zona della vulva:
- Bruciore o prurito;
- Possibilità di piccole crepe nella pelle;
- Possibili perdite vaginali;
- Arrossamento e gonfiore;
- Ispessimento della pelle.
DIAGNOSI: Un esame pelvico spesso rivela arrossamento e ispessimento e può rivelare fessure o lesioni cutanee sulla vulva. Se non vi è alcuna perdita vaginale, un preparato umido può dimostrare che l’infezione (come vulvovaginite o vaginite) è la causa.
TERAPIA: Smettere di utilizzare tutti i prodotti che possono causare l’irritazione. Usare un analgesico o unguento di cortisone due o tre volte al giorno sulla zona interessata per un massimo di una settimana. Se questi metodi non alleviano i sintomi, consultare il medico. Le infezioni vaginali saranno trattate secondo il caso. Un unguento di cortisone può essere utilizzato per diminuire il prurito vulvare. Se il trattamento non funziona, la biopsia della pelle della vulva può essere fatta per escludere distrofia vulvare o displasia vulvare, una condizione precancerosa. Una biopsia può essere necessaria anche se le lesioni cutanee sono presenti.
PROGNOSI: Il prurito può essere difficile da controllare, ma dopo che la causa è identificata e curata, dovrebbe andare via in alcune settimane. Possibili complicazioni possono essere prurito della vulva che può essere un segno di verruche genitali (virus del papilloma umano), distrofia vulvare, condizioni precancerose o cancerose della vulva. Le malattie sessualmente trasmissibili che possono causare vulvite possono portare ad altri problemi come l’infertilità. Le malattie veneree devono essere trattate adeguatamente.
Contattare un medico in caso di sintomi e se essi non rispondono alle cure, o se alle perdite vaginali si accompagnano altri sintomi. Chiamare anche se si vedono piaghe sulla vulva.
PREVENZIONE: Pulizia giornaliera con sapone neutro, un adeguato risciacquo, e asciugatura approfondita della zona genitale può essere utile. Evitare l’uso di prodotti per l’igiene femminile spray, profumi o polveri nella zona genitale. Evitare di indossare abiti molto stretti o pantaloni corti, che possono causare irritazione da sfregamento in costante contatto con la pelle e la riduzione del flusso d’aria.
Indossare biancheria intima di cotone o collant. Evitare l’intimo di seta o di nylon, in quanto questi materiali non sono molto assorbenti e limitano il flusso d’aria. Questo può incrementare la sudorazione nella zona genitale, che può causare irritazione e può fornire un ambiente più accogliente per gli organismi infettivi. Non indossare indumenti sudati per periodi di tempo prolungati. Le infezioni che possono diffondersi con il contatto sessuale possono essere prevenute riducedo o evitando le attività sessuali o utilizzando le precauzioni.
Fonti: [Katz VL. Ginecologico lesioni benigne: vulva, vagina, cervice, utero, ovidotto, ovaio. In: Katz VL, Lentz GM, Lobo RA, Gershenson DM, eds. Ginecologia globale. 5a ed. Philadelphia, PA: Mosby Elsevier, 2007; http://health.nytimes.com/health/; Eckert LO, Lentz GM. Infezioni del tratto genitale inferiore: vulva, vagina, cervice uterina, la sindrome da shock tossico, infezioni da HIV. In: Katz VL, Lentz GM, Lobo RA, Gershenson DM, eds. Ginecologia globale. 5a ed. Philadelphia, PA: Mosby Elsevier, 2007]
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