Ventidue giorni l’anno, 7 anni nell’arco di una vita: è il tempo che passiamo in auto. Secondo un rapporto Aci, ogni italiano passa in macchina, in media, un’ora e mezza al giorno, vale a dire, appunto, 22 giorni all’anno. In questa particolare classifica gli italiani sono primi in Europa, seguiti da inglesi, tedeschi e spagnoli; meno auto-dipendenti i francesi che trascorrono in macchina la metà del nostro tempo. Un primato, il nostro, dovuto anche ad altri due record: il numero di veicoli circolanti e la scarsità di parcheggi.
Ma passare tanto tempo in auto può comportare seri rischi alla salute e non solo per l’inevitabile stress da traffico. Soprattutto in estate, quando la concentrazione di ozono nell’atmosfera aumenta, in auto entra di tutto. Spiega Giacomo Menzio di MicronAir, azienda produttrice di filtri per auto:
“Nell’abitacolo si infiltrano contaminanti solidi e gassosi, particelle PM10, pollini allergenici, fuliggine e gas ossidanti come l’ozono. Le dimensioni limitate innalzano poi il livello di inquinamento che può essere quattro o cinque volte più elevato che all’esterno. Per questo i produttori raccomandano la sostituzione periodica dei filtri almeno una volta all’anno o ogni 15 mila chilometri”.