Le allergie sono in partenza, con l’arrivo della primavera, ormai prossimo. Tuttavia il freddo delle ultime settimane che ha ricoperto di neve e gelo l’Italia intera e che ha causato numerosi disagi alla viabilità, alle attività scolastiche (con grande gioia degli studenti) e a quelle lavorative, ha un risvolto più che positivo per i soggetti allergici, soprattutto per una tra le reazioni allergiche più diffuse: quella ai pollini. Pare, infatti, che il gelo abbia arrestato temporaneamente la circolazione e il rilascio di polline e che, rispetto agli anni passati, in cui si assisteva ad un’impollinazione precoce per via delle alte temperature, quest’anno si possa momentaneamente tirare un sospiro di sollievo.
E a benedire il freddo ed il gelo sarà ben il 20% della popolazione italiana che soffre di allergie, ben dodici milioni di italiani. Per una volta le allergie torneranno in concomitanza con l’inizio della stagione primaverile, come è giusto che sia, e quindi intorno alla metà di marzo. Manca poco all’ora x, un paio di settimane. E allora come comportarsi, come correre ai ripari?
Sentiamo il parere dell’esperto, Desiderio Passali, professore di Otorinolaringologia all’Università di Siena, che spiega all’Ansa:
In 10 anni la popolazione allergica è passata dal 5 al 20%, soprattutto nelle metropoli dove lo smog, danneggiando le mucose nasali, facilita il contatto con gli allergeni e aumenta il numero di persone sensibili. Ciò significa che questa primavera per un italiano su 5 sono a rischio ore o anche giorni di lavoro o di scuola a causa di questo disturbo ormai tanto frequente nella popolazione da comportare un costo sociale rilevante. La rinite allergica può essere affrontata col vaccino pre-stagionale (gli esami si fanno a settembre, lo si assume a fine anno e dura per tutto l’anno successivo); o con gli antistaminici: quelli di oggi non danno sonnolenza, sono più efficaci e agiscono anche sull’ostruzione nasale. Ma non bisogna dimenticare che l’igiene del naso (con fazzoletti e lavande nasali) è fondamentale. Tra pochi mesi sarà disponibile, fra i farmaci da banco, anche uno spray al cortisone. E’ importante non sottovalutare la rinite allergica perché il 25-30% di coloro che vi sono soggetti può andare incontro all’asma. Del resto, il 75% dei soggetti asmatici proviene dalla rinite allergica.
[Fonte: Ansa]