Per i fumatori che vogliono spegnere l’ultima sigaretta per non accenderne più ci sono due notizie, una buona ed una cattiva. La cattiva è che ci vogliono in media ben 5 anni prima di riuscire a smettere definitivamente, dal momento della decisione fino a quando il vizio è definitivamente eradicato; la buona è che è normale se ci avete provato una o due volte senza successo, non tutto è perduto.
Secondo un’indagine finanziata da Nicorette, un’azienda che si occupa di prodotti per smettere di fumare, effettuata su tremila persone, pare che mediamente chi ha smesso di fumare (senza tener conto dei suoi prodotti ovviamente) ci ha messo all’incirca 5 anni, ma i tentativi di smettere sono stati in media almeno 7.
Non serve dire “col nuovo anno smetto di fumare” perché pare che quasi tutti quelli che hanno tentato questa via poi hanno fallito. Meglio procedere per tentativi senza utilizzare date significative come Zeno, fino alla fine ci si riuscirà. I motivi principali per cui un fumatore decide di abbandonare il vizio sono la paura delle malattie, i segni estetici (come le macchie sulla pelle), la difficoltà a respirare, l’effetto che il fumo può avere su figli e nipoti, ed infine la pressione mediatica contro il fumo che fa quasi “vergognare” chi si trova in pubblico con una sigaretta. Basta pensare a questi aspetti e molto spesso passa la voglia di accendersi una “bionda”.
[Fonte: Repubblica]