L’alluce valgo è uno dei disturbi più fastidiosi che possano occorrere ad una donna ed alla sua zona plantare. Si tratta di una deformità del piede decisamente diffusa, spesso causata da sbagliata postura o da calzature non adatte, che rende dolorosa la camminata e affligge la qualità della vita.
Una ricerca condotta dalla Trobe University di Melbourne dimostra che l’alluce valgo non solo crea problemi a livello fisico ma concorre ad apportare disagi anche a livello psicologico.
Secondo i ricercatori infatti l’alluce valgo, soprattutto con il passare del tempo e con l’aggravarsi della situazione, oltre che a creare problemi di postura, rischia anche di causare danni al normale benessere psicofisico di chi ne è colpito.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Arthritis care & Research 2, ha analizzato le condizioni fisiche generali di circa 2800 persone con età superiore ai 56 anni. I dati raccolti hanno dimostrato che almeno il 36% del campione preso in considerazione soffriva di alluce valgo, con una maggior incidenza per ciò che riguarda gli elementi di sesso femminile. La squadra di esperti ha diviso i pazienti in cinque gruppi, ognuno di essi corrispondenti a diverso livello di gravità del disturbo, calcolato in base all’angolo di deformità dell’alluce partendo dagli zero fino ai 60° dividendo ad intervalli di 15°. Ad ogni malato è stato dato come compito la compilazione di due questionari, correntemente usati in medicina, per valutare sia il grado di dolore che il generale benessere psicofisico. In corrispondenza dei livelli di deformità più alti sono stati riscontrati maggiori manifestazioni di deperimento fisico: dolore più elevato, una funzionalità fisica ridotta ma soprattutto una maggiore sofferenza dal punto di vista psicologico.
Spiega il dottor Hylton Menz, coordinatore della ricerca:
I nostri risultati indicano che questo è un disturbo muscolo-scheletrico invalidante che peggiora la qualità della vita. Meglio dunque non aspettare e ricorrere a interventi mirati per correggerlo o rallentarne la progressione.
È stata infatti rilevata una perdita di vitalità, di voglia di socializzare, ma soprattutto di stabilità a livello mentale. È quindi bene pensare, se si è affetti da alluce valgo, ad affrontare il problema senza perdere troppo tempo, rischiando di sacrificare la propria vita.
Articoli correlati:
Alluce valgo, l’operazione: cosa bisogna sapere
Fonte: Repubblica