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Cheratosi: attenti al sole


All’inizio era solo una chiazza grande come 2/3 lenticchie messe insieme, marroncina (o nera) e piatta. Poi, col tempo si è allargata ed è com­parsa una crosticina. Niente paura. Si tratta di una lesione as­solutamente benigna che ha il solo difetto di essere esteticamente poco gradevole. Niente di più.

Ma di cosa si tratta in realtà? Come dice il dottor Fabio Rinaldi, dermatologo a Milano:

“Sono le co­siddette cheratosi seborroiche, lesioni che si formano normal­mente nelle zone più esposte al sole (viso, tronco, testa, braccia e gambe) o in punti del corpo sot­toposti a continuo sfregamento (ascelle, cosce)”.

Le cheratosi si devono a un’iper­produzione di cellule della pelle (i cheratinociti) e di sebo. Le due cose, insieme, danno vita a queste antiestetiche manifestazioni che con il passare degli anni e, so­prattutto, del danno solare tendono ad aumentare di dimensione e spessore. Anche se a volte esi­ste una sorta di familiarità e qualcuno potrebbe ritrovarsele anche senza l’intervento dei raggi solari.

“L’unica prevenzione è quella di ri­durre l’esposizione al sole spal­mando sulla pelle filtri solari molto potenti e, poi, fare periodicamente una visita dal dermatologo. Perché se sono ancora molto pic­cole si può rallentarne lo sviluppo spalmando delle creme (i cherato­litici) a base di acido retinoico o acido salicilico che desquamano la pelle. Questi trattamenti si possono fare tranquillamente a casa.”

Ma se le chiazze s’ispessiscono troppo o si manifestano in zone delicate (testa, naso, viso) diven­tando facilmente preda di traumi, conviene toglierle.

“Lo si può fare utilizzando delle creme a base di acido jaluronico o salicilico, o va­porizzandole con il laser. La cosa importante è essere sicuri della diagnosi. Oggi è possibile utiliz­zando il dermatoscopio, uno stru­mento che consente di ingrandire le lesioni della pelle facilitandone il riconoscimento. ”

Conclude Rinaldi

“È chiaro però che bisogna continuare a curare la cute perché se la cheratosi si è formata una volta potrebbe ripresentarsi. E la cura consiste nel non esporsi al sole, o nel proteggersi molto bene, idratarsi e cercare di utilizzare quei cheratolitici che mantengono la pelle pulita.”