Con l’arrivo dell’estate torna il monito degli esperti sulle immersioni subacquee. Il mare, infatti, può riservare molte insidie e l’attenzione, in fatto di misure di sicurezza, è d’obbligo. A Grosseto, una zona a forte vocazione turistica, con molte scuole di diving aperte tutto l’anno, già da diversi anni è stato attivato il servizio di Medicina subacquea ed iperbarica all’ospedale Misericordia di Grosseto, un servizio nato proprio in risposta all’aumento degli incidenti subacquei.
Il centro di Grosseto, infatti, assieme a quello della Sicilia, è uno dei più attivi in tutta Italia nella terapia dell’embolia gassosa con camera iperbarica, all’interno della quale viene somministrato ossigeno puro ad una pressione superiore a quella atmosferica.
L’embolia gassosa si verifica come effetto della sindrome da decompressione a cui può andare incontro un sub. Se durante un’immersione in mare la risalita non è sufficientemente lenta, l’azoto, presente nella miscela respiratoria e che si scioglie allo stato liquido nel sangue per effetto della pressione, passa ad uno stato gassoso. Il rischio è la formazione di un embolo, una bolla di gas, che entrando in circolo nel sangue, può causare danni al sistema circolatorio, ai tessuti e al sistema nervoso.
A Grosseto, inoltre, dal momento in cui è stato istituito il 118, la Asl 9 ha attivato anche un protocollo per il soccorso dei sub colpiti da embolia, che consente di prestare le prime cure e avviare la terapia già nella fase di trasposto in ambulanza o in elicottero, riducendo i tempi di recupero e le possibile complicanze. Nel 90% dei casi, si ha una risoluzione completa in tempi rapidi.
Come spiega Paolo Tanasi, responsabile della sezione di Medicina subacquea ed iperbarica dell’ospedale di Grosseto:
Resta da aggiungere che il nostro centro è attivo h 24, per 365 giorni all’anno, ed è a disposizione dei sub anche per consulenze ed informazioni e per semplici consigli, per iniziare o riprendere a fare attività subacquea in sicurezza. Capita spesso che venga sottovalutata la preparazione e soprattutto la corretta informazione sulle cose da fare e verificare prima di iniziare le immersioni. Le 10 regole d’oro che ogni sub dovrebbe rispettare sono semplici e sempre le stesse, elaborate dalla Società italiana di Medicina subacquea ed iperbarica, che non ci stanchiamo mai di ripetere.
Le norme di sicurezza per immergersi in tutta tranquillità sono:
- Dotarsi di certificato medico di sana e robusta costituzione/idoneità agonistica,
- Mantenere il brevetto efficiente,
- Rispettare i gradi del brevetto nel raggiungimento della profondità,
- Mantenersi in buona forma fisica,
- Eseguire le prime immersioni della stagione in modo graduale e prudente,
- Immergersi solo se si è in perfette condizioni fisiche e mai dopo aver mangiato o bevuto troppo,
- Evitare di fare sforzi una volta usciti dall’acqua e nelle ore successive,
- Non andare in montagna e non prendere un aereo nelle 12 ore successive all’immersione per evitare ulteriori sbalzi pressori,
- Pianificare ogni aspetto dell’immersione,
- Mantenere efficiente l’attrezzatura.
Via|Azienda USL 9 Grosseto; Photo Credits|ThinkStock