Le placche alla gola sono la manifestazione di una infiammazione di origine batterica o virale delle vie aeree più esterne. Si tratta di un disturbo decisamente fastidioso e caratterizzato da una certa virulenza. Sono molto diffuse nei bambini. Scopriamone insieme le cause, i sintomi principali, i rimedi naturali.
Placche alla gola, le cause
Come vi abbiamo già anticipato nell’introduzione a questo articolo, le placche alla gola sono causate principalmente da infezioni di tipo batterico (streptococco di solito, N.d.R.) o virale. Per accertarsi dell’origine di questo disturbo, un tampone faringeo può rivelarsi più che utile, dando modo di mettere a punto la terapia esatta. Anche un’infezione fungina può essere causa di questa patologia. Cosa sono le placche alla gola se non la manifestazione sulla sua superficie del contatto con un agente patogeno?
Placche alla gola e tonsillite sono strettamente collegate come patologia e tendono, per quanto sia difficile da accettare, spesso a manifestarsi insieme nelle persone. La faringite rappresenta un’altra delle causa più diffuse delle placche alla gola nei bambini specialmente a causa di un sistema immunitario più debole rispetto a quello degli adulti ed alla promiscuità di germi tipica degli ambienti scolastici che frequentano. Sebbene con meno frequenza, alla base di questo problema, vi possono essere dei calcoli tonsillari (definibile scientificamente come un accumulo di materiale solido, bianco o giallastro, nelle piccole tasche presenti sulla superficie delle tonsille, N.d.R.), la presenza di un tumore e l’Hiv. Ovviamente non dovete farvi prendere dal panico pensando al peggio. E’ bene come in ogni caso provvedere ad ottenere una adeguata indagine.
Placche alla gola, i sintomi
I sintomi delle placche alla gola sono ovviamente in buona parte a carico delle vie aeree principali. Arrossamento delle tonsille e della faringe, mal di gola caratterizzato da forte dolore e difficoltà nel deglutire sono gli effetti principali di questo disturbo. Non è detto che compaia la febbre, ma in alcuni casi può raggiungere temperature davvero elevate. Stanchezza, malessere generale, gonfiamento dei linfonodi possono manifestarsi, come anche la riduzione dell’appetito, la nausea, il vomito.
Placche alla gola senza febbre e senza dolore
Come vi abbiamo anticipato non sempre la febbre tende a manifestarsi in caso di placche alla gola. Questo non significa che non vi sia un infezione o non vi sia una patologia alla base di questa condizione. Dovete partire dal presupposto che questo disturbo è sinonimo di accumulo di pus e quindi della presenza di qualcosa che non va. Lo stesso vale per il dolore. Se vi rendete conto di avere le placche anche in mancanza di questi due particolari sintomi, non trascuratevi e non trascurate l’infezione.
Placche alla gola, rimedi naturali
Per la cura delle placche alla gola, i rimedi naturali possono rappresentare una strategia terapeutica abbastanza valida. Un esempio? Un decotto di salvia, funziona come antisettico ed antibatterico, aiutando a combattere gli agenti patogeni che hanno causato il disturbo. Alcune foglie vanno fatte bollire in circa due bicchieri d’acqua, per 5 o 10 minuti. Si filtra il tutto e si beve tiepido circa due o tre volte al giorno. Anche la propoli, antibiotico naturale, può essere di aiuto, se posta direttamente sulla parte infiammata sotto forma di tintura. Il limone invece, va bene per eseguire dei gargarismi. Se siete interessati all’omeopatia, l’oscillococcinum, la belladonna o l’eucalipto potrebbero fare al caso vostro.
Placche alla gola e coca cola, cosa c’è di vero?
Tradizione vorrebbe che placche alla gola e coca cola siano legate da un rapporto di problema-soluzione. In realtà,per quanto questa bevanda con le sue bollicine sembri stimolare una certa “rimozione” del pus, nella realtà dei fatti la caffeina contenuta al suo interno rischia di irritare ancora di più la gola e le tonsille e quindi andrebbe evitata.
Placche alla gola, antibiotico e altri farmaci per la cura
Se le placche alla gola sono causate da una infezione batterica, l’antibiotico ( di solito viene prescritto l’Augmentin, N.d.R.) sarà la cura per eccellenza. Se alla base vi è un virus, bisognerà affidarsi ai rimedi naturali ed agli antipiretici per abbassare eventualmente la febbre che potrà manifestarsi. Se le stesse sono causate da funghi, sarà necessario assumere un antimicotico.
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