L’orgasmo femminile per molti versi rimane un mistero. Non solo per la diatriba medico-ginecologica sulla sua possibile natura vaginale, quanto per il fatto che per diverse forme di anorgasmia, rischia di non venir mai provato da molte donne. Nello specifico da almeno una su cinque.
Sebbene a porre la domanda ed a farla rimbalzare su tutti i media ci abbia pensato una ricerca inglese pubblicata sulla rivista “The Sun” in questi giorni, il problema dell’incapacità delle donne di provare l’orgasmo può essere imputato sia a cause fisiologiche che psicologiche ed entrambe quasi mai di facile risoluzione. Le statistiche parlando chiaro: almeno una donna su cinque non ha provato mai un orgasmo in vita sua. E se per gli uomini il problema di erezione può essere combattuto tramite l’ausilio del viagra e del suo principio attivo, lo stesso non si può fare per le donne, il cui “viagra femminile” in grado di stimolare una corretta irrorazione dei genitali e la loro sensibilità. Sarebbero diversi gli studi concentrati su una formulazione spray pensata in tal senso per il sesso femminile, ma per ciò che riguarda una fattuale commercializzazione del prodotto, si è ancora lontani.
Nell’articolo pubblicato oltremanica, i principali imputati sono i farmaci e gli alcolici. Secondo i britannici gli antidepressivi ed i medicinali contro l’emicrania sarebbero la maggiore causa di anorgasmia femminile, coadiuvata in tal senso dall’abuso o dal consumo di alcol. Sebbene questi fattori possano incidere in maniera sostanziale sull’organismo, spesso quando non vi è una particolare malformazione o patologia alla base, la mancanza di orgasmo nella donna può dipendere con maggiore probabilità da un blocco psicologico vissuto dalla stessa. Problemi che nascono in famiglia, da una rigida morale e da come la persona viene introdotta al sesso. Se quest’ultimo viene visto come una cosa sporca in ambito famigliare, un tale atteggiamento di certo non aiuta la donna a vivere pienamente la propria sessualità.
E’ necessario quindi verificare, se ci si trova in queste situazioni, la natura dell’anorgasmia ed affidarsi a specialisti in ginecologia e psicologia per superare le differenti nature del problema. In questo caso un professionista come il sessuologo è la persona giusta da interpellare.
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