L’albumina bassa, conosciuta anche sotto il nome di ipoalbuminuria, è uno stato per il quale i livelli di questa proteina agente sul plasma scendono sotto l’intervallo di normalità. Vediamo insieme quali sono le principali cause di ciò, i sintomi ed i rimedi da poter utilizzare.
Le cause dell’albumina bassa
Le cause dell’albumina bassa nel sangue possono essere molteplici. Quella fisiologica più comune nelle donne è la gravidanza. In quel periodo lo stato ormonale della donna è alterato rispetto alla normalità e tra qualche piccolo problema renale che potrebbe presentarsi e il feto che sottrae giustamente nutrienti, questa proteina può calare. Anche malattie epatiche e renali possono causare un calo dell’albumina. La pillola anticoncezionale può portare ad uno stato di albumina bassa così come una dieta fortemente ipoproteica. Non per ultime anche le malattie autoimmuni come il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide ed il lupus possono condurre ad un decremento della proteina.
I sintomi dell’albumina bassa
Va ricordato che l’albumina bassa non è una malattia ma una condizione che si accompagna a cause patologiche ben precise. I suoi consistono nella comparsa di edemi per via della ritenzione liquida e si possono verificare crampi, debolezza muscolare ma nella maggior parte dei casi, se i valori non si discostano troppo da quelli normali, la condizione è asintomatica.
Rimedi contro l’albumina bassa
La prima cosa da fare se si hanno dei valori bassi di albumina è quella di chiedere un consulto medico che possa stabilirne le cause, soprattutto se non si presentano i sintomi di nessuna delle patologie sopracitate. Per comprendere come approcciare il disturbo è necessario quindi prima di tutto avere una diagnosi e con quella mettere a punto delle terapie per le malattie che hanno causato uno stato di albumina bassa nel sangue. Sotto stretto controllo medico si possono assumere dei diuretici per eliminare l’eccesso di liquidi e possono essere eseguite delle flebo di albumina in casi specifici ed estremi. Una dieta ricca di proteine può aiutare a seconda delle condizioni.
Albumina bassa, cos’è
In gergo scientifico l’albumina bassa viene denominata “ipoalbuminemia”, e indica una particolare condizione dell’albumina, che è una proteina prodotta dalle cellule del fegato, in grado di regolare l’equilibrio dell’acqua all’interno del sangue mantenendo costante il suo volume. Quando questa proteina è a livelli bassi nel sangue significa che vi è una maggiore diffusione di liquidi e di conseguenza si verifica uno stato di generale gonfiore nel corpo. I bimbi denutriti hanno la pancia gonfia proprio per l’assenza di albumina, che fa circolare l’acqua nell’apparato digerente, e quindi nell’addome.
Albumina bassa: valori
I valori “normali” di albumina nel sangue sono 50-60% o 3.5- 5.5 g/dl. Perché a volte si verifica un abbassamento di questa proteina prodotta dal fegato? Le cause possono essere diverse, riconducibili o ad uno stato di salute momentaneo destinato a risolversi da solo senza intervento medico, oppure ad uno stato patologico e cronico che non può guarire spontaneamente senza una cura specifica. Ad ogni modo, alle prime avvisaglie conviene fare un controllo generale del fegato per individuare i livelli degli enzimi epatici. In alcuni casi i valori dell’albumina si mantengono nella norma fino a quando la malattia epatica non è già in stato avanzato. L’ipoalbuminemia può verificarsi anche in conseguenza di uno shock, di un’infiammazione, oppure di uno stato persistente di malnutrizione. Ci sono situazioni particolari in cui l’organismo non riesce ad assorbire correttamente le proteine (colite ulcerosa, celiachia,morbo di Crohn) oppure succede che queste si disperdano nelle urine o nell’apparato digerente.
Albumina bassa e gammaglobuline alte
Dalle analisi del sangue spesso si riscontrano livelli bassi di albumina associati a valori di gamma globuline alti. Questa correlazione può indicare la presenza di alcune patologie che riguardano il fegato (infezioni epatiche, leucemie, neoplasie maligne, collagenopatie). Le gamma globuline (o immunoglobuline) sono proteine assai importanti per l’organismo, in quanto lo proteggono dall’attacco di germi, virus e batteri patogeni. Per individuare i valori di queste proteine può essere utile ricorrere ad un’ulteriore esame specifico, oltre alle analisi del sangue: si chiama “elettroforesi sieroproteica”.
Albumina bassa in gravidanza
I valori dell’albumina vanno tenuti sotto controllo soprattutto in gravidanza. Se i livelli si mantengono normali significa che il fegato funziona correttamente e a trarne vantaggio è l’intero organismo, che durante la gestazione subisce importanti modificazioni. Tuttavia, livelli bassi di questa proteina nel sangue in gravidanza sono assolutamente fisiologici e non bisogna preoccuparsi. In caso di valori troppo bassi è consigliabile consultare il medico e cercare di indagarne la causa, che può essere o un’attività eccessiva della tiroide o un cattivo funzionamento del fegato. L’albumina bassa in gravidanza può dipendere anche da una ritenzione di liquidi dovuta ad un’alimentazione troppo ricca di sostanze liquide. Maggiore attenzione va prestata all’albumina alta in gravidanza, poiché di solito a questa si associa una pressione arteriosa alta (che rappresenta un serio rischio durante i nove mesi di gestazione).
Albumina bassa nelle urine
Da un semplice esame delle urine si può riscontrare la presenza di albumina, che potrebbe eccedere i valori normali in eccesso o in difetto. Generalmente un’eccessiva concentrazione di tale proteina nel plasma è tipica dei soggetti malati di diabete e di chi ha una scarsa funzionalità renale. L’albumina bassa nelle urine può verificarsi a causa di un’attività fisica troppo intensa, di una dieta particolarmente restrittiva e proteica, oppure in presenza di una gravidanza.
Albumina bassa negli anziani
In età avanzata è fisiologico riscontrare livelli alterati di albumina nel sangue. Ma se i valori si mantengono costantemente alti è il caso di ricercare le cause, che possono essere o meno collegate a specifiche patologie. Negli anziani l’albumina bassa può essere provocata da una dieta eccessivamente ipocalorica, dall’ipertiroidismo, dalla presenza di un tumore, da un produzione eccessiva di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, da gravi emorragie. Spesso le persone anziane non curano molto l’alimentazione, tralasciando cibi importanti per l’organismo come le uova, che sono le principali fonti di albumina che esistono in natura. La ritenzione idrica che consegue a valori bassi di albumina può essere risolta assumendo regolarmente alimenti come frutta e ortaggi di stagione, latte, asparagi, finocchi, anguria.
Integratori per albumina bassa
Oltre alla dieta, che va tenuta sotto controllo in caso di albumina bassa, può essere utile ricorrere ad integratori specifici. Ovviamente dovrà essere il medico a prescriverne l’utilizzo, meglio evitare il fai da te in questi casi. Gli integratori per albumina bassa ripristinano i valori normali di questa proteina nel più breve tempo possibile, ma a differenza di altri integratori, questi vanno assunti dietro stretto controllo medico, dato che quantità non appropriate sono in grado di compromettere lo stato di salute generale dell’organismo. In genere gli integratori per albumina bassa si trovano in commercio sotto forma di flaconi: vanno presi tenendo anche conto di eventuali medicinali che si stanno assumendo nello stesso periodo.
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