In gergo si chiamano “piante ornamentali“, ma a meno che non siano di plastica, la loro funzione è molto di più di un semplice ornamento. Secondo recenti ricerche scientifiche, avere una pianta in casa migliora lo stato fisico, perché migliora la qualità dell’aria, ma anche psicologico. Esse infatti sono consigliate per gli ambienti di lavoro in quanto pare siano in grado di diminuire lo stress.
Spiega Stanley Kays, ricercatore dell’Università della Georgia, Usa, che:
alcune piante in particolare hanno la capacità di eliminare completamente dall’aria i cosiddetti VOC, i composti organici volatili, ossia quell’insieme di sostanze presenti nell’ambiente e responsabili di allergie, disturbi cronici e altre malattie che secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità causano oltre 1,6 milioni di morti ogni anno.
La riduzione o la completa eliminazione dei VOC dunque potrebbe migliorare la salute e la serenità di una persona, tanto che sono stati rilevati, durante lunghe osservazioni, miglioramenti nelle prestazioni lavorative. Tra le piante consigliate come capaci delle “migliori prestazioni” troviamo l’edera inglese, il fiore di cera e la felce, mentre la migliore, che si pensa possa filtrare più di tutte i VOC, è la Tradescantia pallida.
[Fonte: Corriere della Sera]