Glioma ottico
I gliomi sono tumori che si sviluppano in varie parti del cervello. I gliomi ottici possono influenzare:
- Uno o entrambi i nervi ottici, che trasportano le informazioni visive al cervello da ogni occhio;
- Il chiasma ottico, l’area in cui i nervi ottici si incrociano davanti all’ipotalamo del cervello.
Un glioma ottico può anche crescere insieme con un glioma ipotalamico.
CAUSE: Il glioma ottico è raro. La causa è sconosciuta. La maggior parte dei gliomi ottici sono a crescita lenta e non tumorali (benigni) e si verificano nei bambini, quasi sempre prima dei 20 anni. Vi è una forte associazione tra glioma ottico e la neurofibromatosi di tipo 1 (NF1).
SINTOMI: I sintomi sono dovuti alla crescita del tumore che preme sul nervo ottico e le strutture nelle vicinanze e possono includere:
- Movimento involontario del bulbo oculare;
- Uno o entrambi gli occhi possono rigonfiarsi verso l’esterno;
- Strabismo;
- Perdita della vista in uno o entrambi gli occhi che conduce alla cecità o può esserci una perdita della visione periferica o quella più generale.
Il paziente può mostrare i sintomi della sindrome diencefalica che comprende ritardo nella crescita, perdita di appetito e di grasso corporeo, sonnolenza diurna ed una diminuzione della memoria e della funzione intellettuale.
DIAGNOSI: Un esame neurologico rivela una perdita della vista in uno o entrambi gli occhi. Ci possono essere cambiamenti nel nervo ottico, tra cui gonfiore o cicatrizzazione del nervo, o pallore e atrofia del disco ottico. Il tumore può estendersi in profondità nel cervello. Ci possono essere i segni di un aumento della pressione all’interno del cervello (pressione intracranica) o di neurofibromatosi di tipo 1 (NF1).
I seguenti test possono essere effettuati:
- Angiografia cerebrale, spesso non necessaria, ma se utilizzata, dimostra una massa che occupa spazio;
- Tomografia Computerizzata o Risonanza Magnetica della testa che confermano la diagnosi e la localizzazione esatta del tumore;
- Tessuto prelevato dal tumore durante l’intervento chirurgico o biopsia per confermare l’esatto tipo di tumore;
- Test del campo visivo che può contribuire a determinare quanto è invasivo il tumore.
TERAPIA: Il trattamento varia a seconda della dimensione del tumore e la salute generale della persona. L’obiettivo può essere quello di curare la malattia, alleviare i sintomi, o migliorare la vista ed il comfort. La rimozione chirurgica può curare alcuni gliomi ottici. La rimozione parziale per ridurre la massa del tumore è possibile in molti casi, il che ridurrà al minimo la pressione dei danni indotti dal tumore.
La radioterapia può essere consigliata in alcuni casi in cui il tumore è esteso e la chirurgia non è possibile. In alcuni casi, la radioterapia può essere ritardata a causa della crescita lenta che questo tumore in genere comporta. I corticosteroidi possono essere prescritti per ridurre il gonfiore e l’infiammazione durante la radioterapia, o se ritornano i sintomi.
La chemioterapia può essere utile per i bambini o quando il tumore si estende all’ipotalamo.
PROGNOSI: La prospettiva di guarigione è altamente variabile. Il trattamento precoce migliora la possibilità di un buon risultato. Molti tumori sono curabili con un intervento chirurgico, mentre altri ritornano. Normalmente, la crescita del tumore è molto lenta, e la condizione rimane stabile per lunghi periodi di tempo. Tuttavia, in alcuni casi in cui è coinvolto il chiasma ottico, il tumore si comporta in modo aggressivo. Possibili complicazioni possono essere:
- Diminuzione della vista;
- Cecità.
Contattare un medico se avete perdita della vista, rigonfiamento indolore dell’occhio, o altri sintomi di questa condizione.
PREVENZIONE: La consulenza genetica può essere consigliata per le persone con neurofibromatosi-1. Visite oculistiche regolari possono consentire la diagnosi precoce di questi tumori prima che possano causare i sintomi.
[Fonte: Ny Times]
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