L’omeopatia può essere una valida alleata contro l’acne, un’alterazione nella secrezione delle ghiandole sebacee e dei follicoli piliferi della cute, che si manifesta con la comparsa di pustole, cicatrici. L’età in cui si presenta con una maggiore frequenza è l’adolescenza, si parla, infatti, di acne giovanile, che tende a risolversi in modo spontaneo entro i 20-25 anni di età.
L’acne è un disturbo particolarmente resistente, la sua cura, infatti, richiede molta pazienza, e anche quando sembra essersi risolta, può ripresentarsi a breve distanza di tempo. Inoltre, non tutti riescono a sopportare le terapie a base di antibiotici o cortisonici. L’omeopatia, perciò può essere un’alternativa efficace.
Cura dell’acne
Il selenio è un rimedio naturale particolarmente indicato quando l’acne si presenta con comedoni e accompagnata da pelle grassa. Le dosi consigliate sono 5 granuli alla 9CH, 2 volte al giorno, per 60-90 giorni. Nel caso in cui l’acne, invece, è caratterizzata da grandi macchie purulente e dolorose, si consiglia l’hepar sulphuris nella misura di 3 granuli alla 9CH, 2 volte al giorno, per 40-60 giorni.
Anche la pulsatilla viene impiegata con efficacia nella cura dell’acne, soprattutto quando le macchie sono associate a squilibri ormonali. Le dosi consigliate sono 3 granuli alla 7CH, 2 volte al giorno, per 60 giorni. Quando invece le pustole sono di colore viola, dolorose e dure al tatto, si raccomanda l’uso dell’arnica montana, 3 3 granuli alla 7CH, 2 volte al giorno per 40-60 giorni.
Prevenzione dell’acne
L’acne è un disturbo particolarmente tenace, e sfortunatamente non esiste una vera e propria tecnica di prevenzione, tuttavia è opportuno evitare l’applicazione di cosmetici come cipria o fondotinta, che rischiano di peggiorare la malattia. E’ importante anche non eccedere nella pulizia ed evitare i lavaggi ripetuti con detergenti eccessivamente aggressivi. Piuttosto, è meglio adottare detergenti appositamente studiati per chi soffre di problemi di acne, dall’azione leggermente disinfettante.
E’ consigliabile anche non toccare troppo il volto e non schiacciare le pustole, perché in questo modo si rischia di far penetrare i batteri in profondità. Bisogna evitare anche l’esposizione al sole, che migliora solo in apparenza l’acne, per aggravarsi subito dopo.
Articoli correlati:
Il cioccolato non fa venire l’acne
Curarsi con gli aghi e le medicine omeopatiche
Fonte: Riza