Tubercolosi (TBC)

Tubercolosi (TBC)

La tubercolosi, chiamata anche tisi, è un’infezione batterica che è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis detto anche Bacillo di Koch. Più comunemente colpisce i polmoni, ma può colpire quasi ogni parte del corpo. E’ stimato che un terzo della popolazione mondiale sia stata infettata dal batterio che provoca la tubercolosi. Ogni anno circa 8 milioni di persone sviluppano la malattia e fino a 2,5 milioni di persone in tutto il mondo vengono uccise da essa.

CAUSE: Se ne può essere contagiati se ci si trova nelle vicinanze di qualcuno infetto che ci tossisce vicino, starnutisce, o anche se gli si parla troppo da vicino, respirando i batteri che il malato emette. E’ stato stimato che un malato di TBC può infettare mediamente 10-15 persone all’anno. Tuttavia per essere infettati di solito è necessario un contatto prolungato.

SINTOMI: Inizialmente possono non esserci sintomi. Quando la malattia si sviluppa, i sintomi più comuni sono:

  • Una tosse persistente, di solito per più di tre settimane, che all’inizio è secca, ma che in seguito può anche far espellere sangue;
  • Sudorazione notturna per settimane o mesi;
  • Perdita di peso;
  • Affaticamento;
  • Febbre alta;
  • Mancanza di respiro.

Chiunque può essere infettato dalla tubercolosi. Le persone a maggiore rischio sono:

  • Bambini e anziani;
  • Fumatori;
  • Coloro che vivono in condizioni di sovraffollamento;
  • Coloro che hanno una dieta povera;
  • Malati di HIV;
  • I senzatetto;
  • Coloro che hanno un sistema immunitario indebolito a causa di altre condizioni mediche, come il diabete.

DIAGNOSI: Per diagnosticare l’infezione al medico basta analizzare soltanto un campione di muco con un normale microscopio. Possono comunque aiutare la storia medica del paziente, raggi-X al torace, test cutanei alla tubercolina, test serologici, strisci microbiologici e colture di batteri.

TERAPIA: Una combinazione di antibiotici cura con successo l’infezione nella maggior parte dei casi. Questi devono essere presi per almeno sei mesi per evitare di avere delle ricadute ed evitare che si sviluppino forme di malattie resistenti ai farmaci. Anche con la terapia, alcune persone sviluppano complicanze a lungo termine a causa di qualche infezione. I viaggiatori che si recano in paesi in cui è prevalente la tubercolosi sono a maggiore rischio di infezione. I farmaci più comuni sono Rifampicina e Isoniazide.

PREVENZIONE: Un vaccino è disponibile, e viene offerto a quelle persone che hanno un alto rischio di contrarre la malattia. Il modo migliore per evitare il contagio è individuare per tempo i soggetti malati e tentare di non entrare in contatto diretto con loro, oppure farlo con le dovute precauzioni (ad esempio delle mascherine per proteggere le vie aeree).

Fonti:[http://it.wikipedia.org/wiki/Tubercolosi; http://www.bbc.co.uk/health]

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