La sinusite, soprattutto quando è cronica, può essere un disturbo particolarmente fastidioso, che si manifesta con mal di testa, congestione nasale, gonfiori e dolori a denti e mascella. Colpisce milioni di persone in tutta Europa, e anche in Italia è sempre più diffusa. Si presenta spesso dopo un’infezione, ma può essere correlata anche alla conformazione del naso e ad altre situazioni contingenti.
Sino ad oggi, le cure per la sinusite si limitano per lo più all’uso di spray nasali e farmaci, o in casi estremi s’interviene chirurgicamente. Secondo un nuovo studio pilota condotto dall’Università della California a Los Angeles (UCLA), tuttavia, terapie come l’agopuntura e la digitopressione potrebbero essere un’alternativa altrettanto valida.
Come ha spiegato il professor Jeffrey Suh, principale autore dello studio:
Il nostro era un piccolo studio, riguardante un pugno di pazienti che non hanno beneficiato dei trattamenti standard. E la mia opinione sui trattamenti alternativi è che la medicina occidentale è efficace per la maggior parte dei pazienti. Ma per coloro che non ottengono sollievo completo, associando un approccio più olistico Orientale che comprende l’esercizio, un miglioramento del sonno, una dieta migliore, e poi l’agopuntura e la digitopressione autosomministrata sembra fornire un’alternativa che può avere grande beneficio.
La ricerca ha coinvolto 11 persone, 8 uomini e 3 donne di età compresa tra i 32 e i 70 anni, tutti con sinusite cronica il cui trattamento tradizionale non aveva avuto successo. I partecipanti, nel frattempo, non hanno smesso di seguire la cura standard, a questa, infatti, si è aggiunto un programma di terapia che prevedeva 8 settimane di sedute di agopuntura e digitopressione della durata di 20 minuti ciascuno. Durante il periodo di follow up, che è durato in tutto 8 settimane, i pazienti hanno ricevuto anche una formazione particolare per autosomministrarsi i trattamenti di digitopressione, inoltre, sono stati invitati a modificare la loro dieta e a fare attività fisica.
Al termine del test, i partecipanti hanno mostrato un significativo miglioramento: meno dolori ai denti e alle mascelle, meno irritazione nasale e scolo, con conseguente riduzione della necessità di soffiarsi il naso.
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