Donald Trump soffre di insufficienza venosa cronica. Cosa significa? In quale modo questa patologia può avere conseguenze sulla salute del presidente degli Stati Uniti? Scopriamolo.
Cosa è l’insufficienza venosa cronica
Sotto il nome di insufficienza venosa cronica è riconosciuta una condizione per la quale le vene delle gambe fanno fatica a riportare il sangue verso il cuore. Qualcosa che occorre per via di problemi legati alle piccole valvole interne che naturalmente si occupano di controllare il flusso sanguigno. Quando il circolo non funziona più bene la persona prova dolore, gonfiore, sensazione di pesantezza alle gambe, crampi, varici. Possono inoltre presentarsi prurito o discromie della pelle.
Da quello che ha riportato la portavoce della Casa Bianca, Donald Trump avrebbe presentato un lieve gonfiore alle gambe nelle passate settimane. Il fatto che lo abbiano sottoposto a eco-doppler delle estremità inferiori ci fa pensare che tale disturbo non fosse propriamente lieve come presentato.
Donald Trump è stato sottoposto anche a un eco-cardiogramma e ad analisi del sangue che avrebbero escluso problemi ai reni e al cuore e una trombosi venosa profonda, malattie cardiache o renali. Il presidente presenta per quel che concerne l’insufficienza venosa cronica alcuni fattori di rischio come l’età e il peso, nonché la scarsa attività fisica eseguita.
Come combattere sintomi e problema
Il gonfiore alle gambe in questo caso è stato il sintomo più evidente. Questa patologia può portare anche dolore o fastidio alle gambe, soprattutto dopo aver camminato o trascorso molto tempo in piedi. Nonché sensazione di gambe “pesanti” o indurite, soprattutto verso sera. Possono inoltre comparire vene varicose visibili sulla pelle e un’alterazione del suo colore con tendenza a macchie rossastre o marroni. Donald Trump, secondo quanto riportato, non presenta ulcere.
Come si combatte l’insufficienza venosa cronica? Prima di tutto utilizzando calze a compressione graduata, da indossare durante la giornata per aiutare, perdere peso per alleviare la sintomatologia in generale e anche eseguendo degli esercizi semplici come la camminata e la mobilizzazione dei polpacci. È possibile nei casi più gravi eseguire una l’ablazione venosa o scleroterapia.
Nel caso di Donald Trump, per come è stato riportato, si può parlare ancora di disturbo benigno e compatibile con la sua età. Di certo la presenza di alcuni fattori di rischio suggerirebbero un cambio di abitudini di vita. Soprattutto per evitare che questo problema apporti criticità ulteriori alla sua salute.
Viene spontaneo chiedersi se questa prima ammissione di un problema di salute che lo riguarda possa essere apripista di una maggiore apertura e sincerità per quel che riguarda le sue condizioni.