C’era da tempo il sospetto che dopo il matrimonio avvenisse uno strano fenomeno per cui, sia l’uomo che la donna, cominciassero a prendere qualche chilo. Ora una ricerca scientifica dimostra che non solo ciò avviene per davvero, ma che avviene anche dopo un divorzio. Sia il matrimonio che il divorzio, dicono i ricercatori della Ohio State University, possono agire come uno “shock sul peso”, portando le persone ad aggiungere qualche chilo di troppo, soprattutto dopo i 30 anni.
Il fenomeno però non avviene in maniera identica tra i due sessi. Per gli uomini, infatti, è peggio il divorzio, per le donne il matrimonio.
Chiaramente, l’effetto delle transizioni coniugali sui cambiamenti del peso varia in base al sesso. I divorzi per gli uomini e, in qualche misura, i matrimoni per le donne, favoriscono guadagni di peso che possono essere abbastanza evidenti da rappresentare un rischio per la salute
ha spiegato Dmitry Tumin, autore principale dello studio e studente di dottorato in sociologia presso l’università americana. Tumin ha condotto lo studio con Zhenchao Qian, docente di sociologia presso lo stesso ateneo. Lo studio si è basato sui dati provenienti dal National Longitudinal Survey of Youth ’79, un campione rappresentativo a livello nazionale di oltre 10 mila uomini e donne che nel 1979 aveva tra i 14 e i 22 anni. La rilevazione è stata effettuata in età così giovane per registrare una sorta di “peso di partenza”. Dopodiché le stesse persone sono state intervistate ogni anno fino al 1994 e ogni due anni da allora fino al 2008. Durante queste interviste venivano rilevati il peso e l’indice di massa corporea.
I ricercatori hanno separato i volontari in quattro gruppi: quelli che avevano una riduzione dei BMI di almeno 1 kg/m2 (circa 3 kg per una persona alta 1,60 m) nei due anni successivi una transizione civile; quelli che avevano un piccolo aumento nell’indice di massa corporea (3-9 kg per una persona della stessa altezza); un guadagno di peso evidente (più di circa 10 kg), o le persone senza aumento o perdita di peso (modifica netta inferiore ai 3 kg).
I ricercatori hanno preso in considerazione una vasta gamma di altri fattori che possono influenzare il cambiamento del peso come la gravidanza per le donne, la povertà, lo status socioeconomico e l’istruzione. Come dicevamo all’inizio, gli uomini e le donne che si sono sposati o divorziati avevano una maggiore probabilità, rispetto a quelle mai sposate, di registrare un piccolo aumento di peso nei due anni successivi al matrimonio/divorzio. Secondo Tumin, nella maggior parte delle persone, questo aumento non è significativo tanto da preoccupare per lo stato di salute. Ma non sempre il cambiamento è così lieve.
L’effetto peggiore si ha con il divorzio, in particolare nei primi anni dopo la fine del matrimonio e negli uomini, e diventa ancora più evidente dopo i 50 anni. I motivi per cui tutto ciò accade sono molteplici. Per quanto riguarda le donne, dopo sposate è più probabile che si debbano occupare della casa e dei figli, a differenza delle donne non sposate che hanno più tempo per prendersi cura di se stesse. D’altra parte gli uomini beneficiano del matrimonio, e perdono questo beneficio dopo il divorzio, in particolar modo dal punto di vista della qualità della dieta.
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[Fonte: Health24]