I bevitori moderati sono più ricchi, più istruiti e hanno meno probabilità di diventare disabili rispetto agli astemi, il che spiega alcune, ma non tutte le associazioni tra consumo moderato di alcool e vita più lunga. Bevendo un drink al giorno una persona dimezza il rischio di morire nel corso dei successivi quattro anni, secondo la ricerca effettuata dal dottor J. Lee Sei del San Francisco VA Medical Center.
Dopo aver preso in considerazione diversi fattori che potrebbero influenzare l’uso di alcool e la mortalità, l’effetto è stato indebolito, tra i bevitori moderati, del 28% in meno rispetto ai non bevitori. Il primo studio a dimostrare che i bevitori moderati vivono più a lungo è stato pubblicato nel lontano 1923. Secondo questo i bevitori moderati sono semplicemente più sani globalmente rispetto ai non bevitori e a quelli che, al contrario, abusano con l’alcool.
I ricercatori hanno studiato il ruolo di due fattori di rischio associati con la mortalità che finora non erano mai stati studiati insieme: la disabilità funzionale e lo status socioeconomico. Hanno esaminato 12.519 uomini e donne, di età superiore ai 55 anni per quattro anni. Il 14% dei non bevitori in questo lasso di tempo è morto, rispetto al 7% dei bevitori moderati e del 12% delle persone che bevevano di più, come quelli che ad esempio bevevano tre o più drink al giorno.
Secondo Lee e colleghi, le persone che bevevano un drink al giorno avevano uno status socio-economico significativamente più elevato rispetto ai non bevitori, misurato sul reddito, sul patrimonio, e sugli anni di istruzione. Ad esempio, il 37% dei bevitori aveva frequentato il college, rispetto al 14% dei non bevitori; il 52% dei bevitori aveva un reddito di circa 300.000 dollari, ottenuto solo dal 21% dei non-bevitori.
Gli astemi hanno avuto anche più probabilità di avere disabilità funzionali come, ad esempio, difficoltà nell’essere auto-sufficienti durante la vecchiaia. Nel complesso, i bevitori moderati hanno avuto la metà delle probabilità di morire. Dopo che i ricercatori hanno corretto i dati includendo i fattori di rischio tradizionali, come la malattia, il fumo e l’obesità, i bevitori moderati hanno avuto il 43% in meno di probabilità di morire durante i 4 anni di osservazione. Considerando infine lo status socioeconomico e la disabilità, il rischio di mortalità per i bevitori moderati rispetto agli astemi si è ridotto al 28%.
Meglio bere qualche bicchierino ogni tanto quindi, ma con moderazione. Si sa che poi, rischiando di esagerare, si finisce in quella categoria degli alcool-dipendenti, e così anziché portare benefici, si rischia di ottenere l’effetto contrario.
[Fonte: Health24]