Una credenza popolare vuole che per continuare a fumare riducendo i danni, basta passare alla pipa o al sigaro. Una nuova ricerca effettuata al Columbia University Medical Center di New York dimostra che questa credenza è sbagliata. La realtà è che, almeno per quanto riguarda le sostanze nocive presenti nel sangue, il fumo, da qualsiasi fonte provenga, fa male comunque.
La ricerca, pubblicata sugli Annals of Internal Medicine, si è basata sull’osservazione di oltre tremila persone tra i 48 e i 90 anni, di cui il 52% fumava sigarette, 9% pipa, 11% sigari, ed il restante 28% non fumava. Dopodiché è stato misurato il livello nel sangue di cotinina, una sostanza prodotta dalla metabolizzazione della nicotina, e si è notato come chi fumava la pipa presentava il 20% in meno di cotinina, rispetto a chi fumava le sigarette, e chi fumava i sigari solo il 10%.
Nonostante la quantità fosse inferiore, spiega R. Graham Barr, che ha condotto la ricerca, si tratta di:
una quantità in ogni caso piuttosto considerevole rispetto a quella presente nel sangue dei non fumatori.
Inoltre i danni ai polmoni, sia con il sigaro che con la pipa, erano in ogni caso il doppio rispetto ai non fumatori, segnale poco incoraggiante per chi pensa di fare una scelta salutare fumando qualcosa di diverso dalle sigarette.
[Fonte: Newsfood]