A differenza del comune mal di testa l’emicrania è caratterizzata da un dolore intenso localizzato su una zona della testa che può diffondersi al viso e protrarsi anche per due o tre giorni, spesso accompagnato da nausea, vomito e fotofobia. L’emicrania rappresenta quindi una vera e propria patologia dalla quale sono affetti, spesso inconsapevolmente, ben sei milioni di italiani, molti dei quali, sfortunatamente, non traggono grandi benefici dai farmaci.
In soccorso di queste persone potrebbe presto giungere un piccolo congegno che spegne l’emicrania sul nascere, proprio come un telecomando. Lo strumento basa la propria azione sulla Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), tecnica già impiegata negli ospedali.
Il dispositivo, attualmente testato in via sperimentale presso la Ohio State University su 164 pazienti, ha già dato ottimi risultati in particolare per prevenire l’emicrania con aura, tipicamente preceduta da sintomi come flash luminosi, stelline, abbassamenti visivi.
I risultati della sperimentazione sono stati presentati al meeting annuale della American Headache Society (societa’ americana per lo studio delle cefalee) tenutosi a Boston. In un futuro si spera non troppo lontano si potrà quindi azionare un telecomando e modificare l’attività cerebrale spegnendo l’emicrania sul nascere senza bisogno di ricorrere ai farmaci.