Cambiare il colore degli occhi è un pensiero che molte persone hanno avuto nella propria vita. Ora è possibile farlo, dicendo addio alle lenti a contatto colorate e non sempre sicure affrontando un intervento chiamato “Brightocular Iris Implant”.
Volendo tralasciare le implicazioni psicologiche di non accettazione alla base della decisione di un così drastico cambiamento estetico, vogliamo concentrarci sull’operazione e sui suoi risultati che va detto, offrono a chi vuole imbarcarsi in questa avventura una soluzione definitiva al proprio “problema” rispetto alle lenti a contatto colorate.
Il “Brightocular Iris Implant” non è un intervento molto diffuso: sono solo quattro i medici che eseguono questo protocollo chirurgico in tutto il mondo e nessuno di loro si trova in Europa. Essi sono dislocati rispettivamente in India, Messico, Libano e Turchia. Ma da ciò che si evince dalle cronache, non sono in pochi ad organizzarsi per questa sorta di “viaggio della speranza oculare”: i quattro sono stati infatti praticamente subissati di richieste da parte di clienti provenienti da ogni parte del mondo.
La procedura dura circa un ora. E’ importante ricordare che si tratta di un cambiamento definitivo e per tornare al colore originale per qualsiasi motivazione è necessario sottoporsi ad un altro intervento chirurgico. Come per qualsiasi altro intervento estetico, la scelta è molto ampia. Esiste un vero e proprio pannello di colori al quale ci si può ispirare per la richiesta: azzurro, marrone, grigio fumo, grigio chiaro, ambra, celeste, verde, turchese, verde oliva, verde mare e elencandovi questi abbiamo solo indicato i più comuni nelle scelte.
La cosa assurda, concedetecelo, è che si possono anche richiedere dei disegni da far eseguire sulle iridi, come dei tatuaggi. Fortunatamente, per quanto poco seria sembra essere la questione, i medici che offrono questo servizio, sono attenti nella scelta dei pazienti. Per essere dichiarati idonei all’operazione di cambiamento del colore degli occhi bisogna sottoporsi ad un check up approfondito degli stessi verificando i livelli di pressione intraoculare, la presenza delle cellule endoteliali e le condizioni della retina.
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