Le miodesopsie sono un disturbo della vista comunemente conosciuto con il nome di “mosche volanti”. Si tratta di una sensazione visiva provocata dalla presenza di corpi mobili sull’umor vitreo, che ostacolando il passaggio della luce attraverso il bulbo oculare, generano ombre sulla superficie della retina. Il paziente percepisce tali addensamenti come filamenti, punti neri, ecc.
Miodesopsie: cause
Le miodesopsie, quando non sono il sintomo di gravi problemi oculari (Es. distacco di retina) sono manifestazioni benigne di effetti dovuti a:
- Invecchiamento. Il corpo vitreo, essendo un tessuto avascolare, ha un ricambio metabolico minimo, ed è quindi il primo tessuto dell’organismo ad andare incontro a degenerazioni.
- Miopia elevata. La miopia al di sopra delle 5 diottrie può causare l’accelerazione dei processi di degenerazione dell’umor vitreo.
- Traumi violenti alla testa
- Uso prolungato di colliri a base di cortisonici
- Disidratazione (dovuta ai mesi estivi, diete drastiche o digiuno)
- Pressione intraoculare elevata
- Chirurgia laser rifrattiva Lasik. Si ritiene che lo strumento utilizzato per la rimodellazione laser della cornea (il microcheratomo) comporti uno stress meccanico eccessivo per il vitreo, portando alla comparsa di corpi mobili.
- Amiloidosi. In casi estremamente rari, la comparsa di corpi mobili è secondaria alla presenza di questa malattia, che comporta la formazione anomala di una proteina (amiloide) che si deposita in alcuni organi del corpo, compreso il vitreo, compromettendone completamente il funzionamento.
Miodesopsie: sintomi
Le miodesopsie si presentano sotto forma di macchie scure e/o filamenti. Pur essendo il più delle volte benigne, possono interferire con la normale visione, rendendo difficoltosa una semplice lettura, o addirittura impossibile guidare l’auto.
Miodesopsie: cura
Per porre rimedio a questo disturbo della vista sono stati ipotizzati diversi trattamenti medici, studiati finora solo a livello sperimentale, e purtroppo nessuno è risultato accettabile dal punto di vista della sicurezza. Inoltre, nessun intervento di chirurgia refrattiva è in grado di migliorare questa condizione, poiché non interviene sulla forma del bulbo oculare.
Solo la parachirurgia con Yag-laser può rimuovere i corpi mobili, tuttavia è una procedura altamente invasiva e non esente da rischi potenzialmente molto seri. Contro le miodesopsie esistono più che altro dei palliativi, quali un’abbondante idratazione (almeno 2 litri d’acqua al giorno), e un’integrazione salina (di potassio).
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