I ragazzi, soprattutto gli under 18, trascorrono gran parte delle loro giornate su Internet. La rete, infatti, è diventato il luogo della socialità per eccellenza, ma anche di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede tra gli adolescenti, ma non solo: il cyber bullismo. Si tratta di un vero e proprio abuso psicologico messo in atto attraverso il servizio di posta elettronica e la messaggistica istantanea.
In occasione del Safer Internet Day, a favore di un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani, è stata lanciata la campagna “Se mi posti ti cancello”, un’iniziativa del progetto Generazioni Connesse, realizzata con il sostengo di alcune tra le principali realtà italiane che si occupano di promuovere fra i minori un uso consapevole dei nuovi mezzi di comunicazione (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino) e co-finanziata dalla Commissione Europea. Il target sono gli adolescenti e i pre-adolescenti (11-16 anni).
Il progetto vuole raccogliere le voci dei ragazzi che vivono il web ogni giorno e invita, dunque, a parlare delle proprie esperienze online, di uscire dal silenzio e condividere le proprie “strategie di sopravvivenza” con ironia e giocosità. Il rischio principale, infatti, è che i ragazzi non confidandosi con nessuno, siano spinti a compiere gesti estremi. Come dimostra una ricerca condotta da Save The Children sul fenomeno, la maggior parte di loro non si confida con nessuno e se lo fa preferisce gli amici ai genitori. Le conseguenze sono terribili: l’isolamento, la perdita della voglia di uscire e di frequentare gli amici, il rifiuto di andare a scuola, a fare sport, la depressione… ma anche la morte. Sempre più spesso si sente di ragazzini e bambini vittime di cyber bullismo che, in preda alla disperazione arrivano a togliersi la vita.
Via| Se Mi Posti Ti Cancello; Photo Credit| Thinkstock