Ipervitaminosi A
L’ipervitaminosi A si ha quando c’è troppa vitamina A nel corpo.
CAUSE: Ci sono due tipi di ipervitaminosi A: Acuta (causata dal prendere troppa vitamina A in un breve periodo di tempo) e Cronica (quando troppa vitamina è presente nel corso di un periodo più lungo). La tossicità nella ipervitaminosi A cronica si sviluppa dopo l’assunzione di troppa vitamina A per lunghi periodi.
SINTOMI: I più comuni sono:
- Rammollimento anormale delle ossa del cranio;
- Offuscamento della vista;
- Dolore osseo o gonfiore;
- Rigonfiamento della fontanella;
- Cambiamenti nella coscienza;
- Diminuzione dell’appetito;
- Vertigini;
- Vista doppia;
- Sonnolenza;
- Mal di testa;
- Aumento della pressione intracranica;
- Irritabilità;
- Danni al fegato;
- Nausea;
- Poco aumento di peso;
- Cambiamenti nella pelle e capelli come croste agli angoli della bocca, perdita dei capelli, maggiore sensibilità alla luce solare, pelle e capelli grassi (seborrea), desquamazione della pelle, prurito, ittero;
- Cambiamenti nella vista;
- Vomito.
DIAGNOSI: Gli esami da effettuare saranno:
- Raggi-X alle ossa;
- Calcio nel sangue;
- Colesterolo;
- Test di funzionalità epatica;
- Analisi del sangue per controllare i livelli di vitamina A.
TERAPIA: Il trattamento consiste semplicemente nell’eliminare l’abuso di troppa vitamina A.
PROGNOSI: La maggior parte delle persone guarisce completamente. Possibili complicazioni possono essere:
- Livelli eccessivamente alti di calcio;
- Ritardo nella crescita nei bambini;
- Danno renale a causa del calcio;
- Danni al fegato.
Prendere troppa vitamina A durante la gravidanza può causare lo sviluppo anormale del bambino. Parlare con il medico per farvi assegnare una dieta adeguata durante la gravidanza.
Contattare un medico se si pensa che voi o il vostro bambino possiate aver preso troppa vitamina A, o si hanno i sintomi di un eccesso di vitamina A.
PREVENZIONE: Per evitare l’ipervitaminosi A, evitare di prendere più della dose giornaliera raccomandata di questa vitamina. La recente enfasi sulla vitamina A e beta carotene come vitamine antitumorali può aver contribuito alla comparsa di molti episodi della malattia.
[Fonte: Ny Times]
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