Camminare puoi aiutarci a combattere contro specifiche malattie. Scopriamo insieme di quali patologie si tratta e in quale modo questa semplice azione può rappresentare un ottimo strumento di cura.
Molte le patologie che possono essere approcciate
Camminare lo facciamo tutti i giorni per spostarci, ma può tornare utile anche per combatter alcune patologie. C’è chi lo definisce come un’assicurazione per la salute e non ha torto, dato che ci consente di prevenire diversi disturbi e di curarne altri.
Tra le prime patologie prevenibili grazie al camminare vi sono quelle cardiache. Sono moltissimi gli studi che nel corso degli anni hanno dimostrato come una semplice camminata possa ridurre in modo importante il rischio di malattie che coinvolgono il cuore. Questa particolare attività fisica moderata è utile anche per chi è già stato colpito da questi eventi. Di solito è il movimento privo di rischi che tutti possono fare.
Camminare consente anche di combattere l’ipertensione arteriosa, che spesso e volentieri, senza sintomi, indebolisce le pareti dei vasi sanguigni portando a possibili conseguenze di varia gravità. L’elasticità delle arterie è influenzata da diversi fattori, ma semplicemente camminando possiamo già tenere sotto controllo quelli relativi al progredire dell’età.
Questa leggera attività fisica è anche un ottimo strumento per tenere sotto controllo il diabete, a prescindere dalla sua tipologia. Chi è affetto da diabete di tipo uno in questo modo può ridurre gli zuccheri nel sangue e quindi da quantità d’insulina da iniettarsi. Chi è affetto da diabete di tipo due può addirittura riuscire a tenere sotto controllo la patologia. Con la perdita di peso e il movimento.
E proprio la perdita di peso in generale può essere stimolata grazie al camminare: una attività fisica davvero adatta a tutti. Essa consente, anche alle persone in sovrappeso o obese di muoversi e ottenere risultati in modo sano.
Camminare ottimo anche contro l’ansia
Camminare si rivela essere uno strumento molto utile anche per coloro che soffrono di ansia. Quando facciamo attività fisica tendiamo a produrre endorfine e a perdere adrenalina, degli ormoni fondamentali nel regolare l’umore. La seconda in particolare, prodotta dal corpo quando deve reagire a un pericolo, tende ad accumularsi quando si soffre d’ansia. L’attività fisica consente di scaricarla nella maniera più semplice possibile, collaborando quindi in questo modo a regolare il tono dell’umore. Le endorfine sono l’ormone della felicità: va da sé che produrne sia in grado di migliorare lo stato psicologico generale della persona.
Infine, ma non per importanza, camminare può aiutare anche a ridurre i danni delle principali patologie a carico delle ossa come l’osteoporosi, diminuendo la percentuale di calcio rilasciata e aumentando la densità ossea.