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Enzimi pancreatici, da Fedez al Parlamento

L’allarme relativo agli enzimi pancreatici e alla loro indisponibilità lanciato da Fedez arriverà presto in Parlamento. Dopo la risposta dell’Aifa e quella dell’azienda produttrice.

Cosa succede con gli enzimi pancreatici

Quella degli enzimi pancreatici è una criticità che dura da qualche mese. Questi particolari medicinali rientrano in quelli attualmente di difficile approvvigionamento. Farmaci importanti, necessari sia a persone come Fedez operate al pancreas, sia da altre categorie di malati.

Dopo l’appello del cantante italiano la risposta dell’Aifa è arrivata a stretto giro: questa carenza autorizza la richiesta di approvvigionamento all’estero. La ragione sta nel fatto che vi è una sola società a produrlo e distribuirlo in Italia e si trova indietro con le commissioni.

Un problema risolvibile ma non con semplicità nell’immediato. O perlomeno è possibile asserire che le farmacie non hanno ha avuto in tal senso facili agevolazioni. La mancanza degli enzimi pancreatici, stando alle testimonianze arrivate a Fedez, è un problema anche di tipo ospedaliero in alcune regioni.

A prescindere dalle possibili soluzioni e dalla discussione che avverrà potenzialmente in Parlamento, è evidente che ridurre tempi è ciò di cui hanno bisogno i pazienti. Va anche sottolineato che l’azienda che si occupa della produzione di questi farmaci è attiva nel tentare di risolvere il problema.

Gli enzimi pancreatici sono prodotti da Abbot e distribuiti da Viatris in Italia. Il farmaco in questione, per stessa ammissione della Abbott, presenta difficoltà nella fornitura: tale criticità è legata alla richiesta altissima del medicinale a livello globale. Problematiche che non sono legate a qualità, efficacia o sicurezza ma alla produzione stessa in base alla domanda.

Criticità fino a fine 2025

L’azienda ha fatto sapere di aver comunicato all’Agenzia italiana del farmaco che le criticità riscontrate finora potrebbero continuare fino al prossimo 31 dicembre del 2025. Senza però lesinare nell’impegno a comunicare cambiamenti in modo tempestivo.

Il rappresentante di Viatris ha sottolineato di essere in contatto quotidiano con la Abbot proprio per evitare il più possibile problemi per i pazienti. L’azienda ha inviato ad associazioni di questi ultimi, società scientifiche e medici, in accordo con l’Aifa, una importante nota informativa relativa al farmaco e a cosa fare per mitigare l’impatto negativo della carenza.

Va ripetuto: in caso di mancanze importanti l’Aifa autorizza la richiesta di farmaci all’estero e quello negli enzimi pancreatici è uno di quei casi. Fedez, sotto segnalazione di pazienti come lui, ha fatto benissimo ad attirare l’attenzione sul problema.

La sua notorietà è riuscita infatti a essere una cassa di risonanza per segnalazioni che finora non avevano raggiunto l’effetto desiderato. Ovvero quello di causare una reazione e di conseguenza una risposta.