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Giornata Mondiale del Donatore di sangue, il 14 giugno

Il 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di sangue, un appuntamento fondamentale per riflettere sulla importanza di un gesto che molte persone ancora oggi sottovalutano e che invece può salvare la vita di moltissime persone. L’emergenza sangue in Italia è ancora molto alta: sono poche insomma le persone che donano il sangue rispetto al bisogno che si registra ogni giorno negli ospedali.

La Giornata Mondiale del Donatore di sangue quindi serve proprio a questo: a invogliare le persone a donare un po’ del loro sangue per aiutare chi ne ha più bisogno. Le trasfusioni di sangue sono infatti più frequenti di quanto si potrebbe pensare e per questo motivo occorre sensibilizzare gli italiani su di un argomento molto delicato.

DONARE IL SANGUE È UN DONO DI VITA

In materia di donazioni di sangue, il Consiglio d’Europa fissa tre principi fondamentali che non devono mai venire meno: il perseguimento dell’autosufficienza di sangue, la protezione della salute di coloro che donano e che ricevono il sangue, il divieto di commercializzazione delle sostanze di origine umana (ovvero chi dona non può e non deve percepire alcuna retribuzione).

DONARE IL SANGUE, COME E PERCHÉ

Donare il sangue è un atto di grande generosità al quale tutti dovrebbero pensare dai 18 anni in poi (occorre essere maggiorenni). Molto spesso per pigrizia o per poco altruismo non si pensa che un’azione così semplice potrebbe salvare molte vite umane. E allora ecco che il 14 giugno Avis e Fratres, le due associazioni che si occupano di donazioni di sangue in Italia, scenderanno nelle piazze per distribuire materiale informativo e sensibilizzare le persone sulla importanza di compiere questo gesti. Sui siti ufficiali di Avis e Fratres potrete trovare tutte le informazioni utili sulle iniziative promosse nelle varie piazze di Italia per la prossima domenica.

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