Si chiama IoMT (Internet of Medical Things) e rappresenta l’applicazione dell’Internet delle Cose in ambito medicale, dove sta dimostrando di avere un impatto profondo e destinato a ulteriori innovazioni.
In cosa consiste? Alle cose, ovvero agli oggetti, vengono applicati una serie di sensori, soluzioni integrate e software, con l’intento di creare una connessione, così da condividere e predisporre lo scambio di dati.
La filosofia dell’Internet of Things parte del resto dalla realizzazione di un sistema interconnesso, ottenuto tramite l’impiego di nuovi sistemi di comunicazione, qualcosa che viene conseguito utilizzando smartwatch, smartphone ed elettrodomestici smart di vario genere.
In questo articolo ci soffermiamo sul ruolo che sta avendo l’IoMT, analizzando in particolare come le nuove tecnologie stanno trasformando uno degli aspetti principe del settore: quello della diagnosi, insieme alla gestione dei servizi in maniera più efficiente.
L’applicazione dell’IoT in medicina
L’IoMT prende forma dall’applicazione delle soluzioni dell’IoT alle apparecchiature mediche, dando modo di raccogliere i dati dei pazienti in tempo reale tramite i dispositivi connessi.
Si tratta di un settore in pieno sviluppo e che ha per protagoniste alcune aziende italiane di eccellenza. Tra queste, VT100 (sito VT100.srl) mette a disposizione un servizio di consulenza e affiancamento in grado di supportare nello sviluppo della parte elettronica di un apparecchio medico, così da personalizzarlo in maniera mirata rispetto alle specifiche esigenze. Un lavoro che parte dalla progettazione e da un know-how interno di alto livello, capace di offrire risultati soddisfacenti anche nei contesti più complessi.
Tra i dispositivi oggetto di innovazione nel settore medicale troviamo monitor cardiaci, apparecchi per il monitoraggio del sonno, sensori di glucosio e tanti altri ancora. Si rivelano efficaci soprattutto per ottenere informazioni preziose.
Tale raccolta dei dati risulta un supporto prezioso per il personale sanitario, medici e infermieri su tutti, i quali hanno così la possibilità di accedere da remoto ai parametri vitali dei pazienti, monitorandoli in maniera ottimale e potendo fare una valutazione tempestiva e gli opportuni aggiustamenti terapeutici.
L’IoMT è uno degli sviluppi più all’avanguardia della telemedicina, di cui riesce a esplorare frontiere che fino a non molto tempo fa apparivano inaspettate. Negli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale e che vede in previsione il raggiungimento di ulteriori traguardi importanti.
Il valore aggiunto dell’IoMT per la cura e la diagnosi dei pazienti
Le applicazioni dell’IoT in medicina partono dal presupposto di creare una connettività macchina-macchina, detta anche M2M. Questo aspetto rappresenta il presupposto affinché il personale sanitario possa collegarsi in cloud così da accedere, analizzare, condividere e archiviare i dati, tutte procedure che devono essere fatte nel rispetto della privacy dei pazienti.
Le soluzioni dell’IoMT sono in grado di concentrarsi su numerosi parametri vitali, essenziali per monitorare la condizione di salute della persona nonché per stabilire la somministrazione del miglior trattamento possibile. Influiscono, quindi, sulla qualità delle cure mediche così come sulla performance del personale, che ha a disposizione una freccia in più al proprio arco.
L’Internet delle Cose, in medicina, consente di disporre un miglioramento in special modo della diagnosi, attraverso un’identificazione più precisa dei parametri che servono per fare una valutazione accurata.
Tutto questo diventa quanto mai cruciale in quei casi dove vi è una cronicizzazione della patologia oppure i rischi sono più alti, come accade, ad esempio, nel diabete.
Non solo. I dati elaborati dai macchinari dell’IoT sono facilmente condivisibili, dando modo di richiedere un parere terzo senza che lo specialista debba per forza visitare il paziente, permettendo una migliore collaborazione tra medici e avendo accesso a standard di cura superiori.
Le principali tipologie di apparecchi IoMT
Gli apparecchi dell’IoMT sono catalogabili secondo tre principali categorie, vediamole insieme:
- Apparecchi In-Home. Rientrano nella categoria i dispositivi impiegati presso il proprio domicilio della persona. Consentono un monitoraggio da remoto e sono utili per una gestione ottimale di varie patologie.
- Apparecchi On-Body. Si tratta dei dispositivi indossati dal paziente nell’intento di monitorarne i parametri vitali oppure procedere alla somministrazione dei trattamenti. Fanno parte di questa tipologia strumenti come lo Smart Pump per la somministrazione dell’insulina oppure lo Smart Watch applicato alla medicina.
- Apparecchi In-Hospital. Parliamo dei dispositivi progettati per un uso in ambito ospedaliero.
Come è facile intuire, le applicazioni dell’IoT nel settore medicale sono davvero tante e a più livelli, a fronte di una maggiore efficienza e affidabilità dei servizi sanitari, con una tutela in primo luogo dei pazienti ma anche degli stessi professionisti.
Tutto ciò sta portando a un’automatizzazione di alcuni processi clinici, senza nulla togliere alla componente umana, che ne risulta, piuttosto, supportata ulteriormente grazie persino a una diminuzione relativa all’incidenza degli errori.
Conclusione: l’IoMT come opportunità
L’essere umano ha, per sua natura, paura del cambiamento, cosa che riguarda necessariamente le nuove tecnologie e il loro sviluppo. La medicina, tuttavia, è un settore che vede nell’innovazione un suo fondamento imprescindibile.
Quali sono le criticità con cui dovremo fare i conti nell’IoMT, così da poterlo rendere, come effettivamente è, un’opportunità importante? Gli accorgimenti cruciali da adottare riguardano in special modo il trattamento dei dati, da predisporre con sempre maggiore attenzione alla sicurezza così da tutelarsi anche da possibili attacchi cibernetici.
Ospedali, strutture sanitarie nonché gli stessi pazienti dovranno adattarsi a livello tecnologico e di “mindset”, così da riuscire concretamente a ottimizzare i benefici che derivano da queste innovazioni così preziose.