Medicina alternativa in ospedale a carico del Servizio Sanitario Nazionale: sono destinate a scatenare polemiche e dure reazioni dei professionisti del settore le parole di Silvio Garattini sull’agopuntura, l’omeopatia e la fitoterapia. Garattini, che dirige l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, in un servizio realizzato dal settimanale Oggi, è intervenuto adottando toni poco concilianti ed abbastanza scettici sull’ingresso all’ospedale di Grosseto delle alternative in ambulatori dedicati, sollevando perplessità a cui le autorità sanitarie, condivisibili o meno, non hanno ancora dato una risposta.
Garattini non accetta che le medicine alternative, che definisce completamente senza prove, e medicina vera, ovvero basata su certezze sempre maggiori della validità del metodo a tutela del paziente, vengano equiparate. Inoltre, si chiede Garattini, davvero il paziente può essere lasciato libero di scegliere il trattamento che più desidera senza controllo? Diritto incontestabile, ma ben altra cosa è invece il denaro pubblico che bisognerebbe investire in terapie che diano risposte concrete ai pazienti, a prescindere dalle loro preferenze.