Al Policlinico Gemelli di Roma è nato il primo cinema di sempre in un ospedale italiano. Un progetto che vanta la partecipazione di molti nomi importanti e che ha già ricevuto un riconoscimento: essere la sala più grande d’Europa nel suo genere.
Sedili comodi, accesso facile per le persone disabili e la possibilità di essere portati anche in barella all’interno della sala cinematografica. E’ questo il fiore all’occhiello dell’ottavo piano del Policlinico romano, l’offerta di tranquillità e svago per tutti quei malati che necessitano di un pizzico di normalità. Non bisogna sottovalutare l’impatto che una possibilità del genere può avere sulla salute dei malati: essa aiuta le persone a non sentirsi sole, ad avere un contatto umano, a sentire di avere ancora in mano le redini della propria vita.
E nel “peggiore” dei casi i pazienti potranno contare su qualcosa che renderà la loro permanenza in ospedale più accettabile. La sala è stata inaugurata lo scorso 13 aprile con la proiezione del film “Il libro della giungla” di Disney. Essa fa parte del progetto ”Medicinema”, ed è considerata una vera e propria “terapia del sollievo” nata dall’accordo tra la Disney e Fondazione Gemelli. Giuseppe Tornatore ha firmato il progetto con la collaborazione “musicale” di Claudio Baglioni.
Si tratta di un tentativo di accelerare il processo di guarigione del malato inserendolo in un contesto che migliorando la sua situazione dal punto di vista psicologico lo trasforma da semplice oggetto di cura a partecipante attivo. Come commenta Enrico Zampedri, direttore generale del Gemelli di Roma, si tratta di raggiungere un buon livello di “umanizzazione delle cure” lavorando sul malato anche dal punto di vista emozionale, rendendo più veloce il suo percorso verso la salute lavorando a 360° sullo stesso. Nella sala il paziente potrà divertirsi e mettere da parte la propria patologia dando modo anche alla sua psiche di iniziare a guarire.
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Photo Credit | Medicinema