Malgrado fossero defunti da tempo, risultavano comunque in cura presso medici di famiglia convenzionati. E’ quanto scoperto in Sicilia da un’operazione della Guardia di Finanza.
Non è certo la prima volta che succedono cose simili in Italia, ma stavolta la truffa è di proporzioni enormi. Ben 51.287 i pazienti siciliani ormai deceduti rimasti ancora associati ai medici di famiglia, che percepivano l’indennità mensile.
Il danno per l’erario è ingente: sono circa 14 i milioni di euro sottratti con l’inganno alle casse dello Stato e al sistema sanitario nazionale.
Tra gli estinti i cui nomi figuravano ancora nelle liste di pazienti, vi sono addirittura persone morte da ormai vent’anni. Restano ancora da chiarire le responsabilità di quanto accaduto.