In arrivo quattro nuovi antibiotici contro i ceppi multiresistenti per il trattamento dei pazienti che non rispondono ad altri tipi di cure: i dati confermano che in Europa si registrano oltre 33mila morti causate da batteri resistenti ai farmaci e di questi addirittura un terzo in Italia.
Grazie a un accordo siglato lo scorso anno con l’azienda americana Melinta Therapeutics, la Menarini ha acquisito, i diritti per la commercializzazione di quattro antibiotici che riescono ad essere efficaci su ceppi multiresistenti che causano infezioni gravi: si tratta nel dettaglio di antibiotici che non dovranno essere di largo utilizzo, ma dovranno essere destinati a un uso ospedaliero e solo nei pazienti che manifestano resistenza.
In particolare, i super batteri ogni anno, uccidono tra le 500.000 e 700.000 persone al mondo, causando infezioni che fino a qualche tempo fa potevano essere curate con normali antibiotici che al momento, come ricorda l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), non sono più efficaci.
Ma per quale motivo?
Le cause sono diverse: da una parte, spiegano i responsabili della Menarini, c’è un eccessivo utilizzo di antibiotici negli allevamenti animali, ma al tempo stesso non si rispetta semplicemente l’igiene delle mani all’interno delle strutture assistenziali.
La situazione in Italia per sembra essere ancora più grave rispetto gli altri paesi europei visto che si registra un utilizzo di antibiotici ad ampio spettro molto spesso errato: sono fin troppo facili da reperire e da assumere per via orale e al tempo stesso vengono prescritti senza prima effettuare la ricerca microbiologica per rendersi conto se siano realmente necessari.
Manca poi una certa edizione da parte che pazienti che spesso interrompono la cura o non rispecchiano i dosaggi e in questo il farmaco riesce ad agire uccidendo i batteri più deboli, mentre non riesce a contrastare quelle più resistenti.
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