Problemi ai reni? È possibile fare degli esercizi, sebbene sarebbe adeguato sceglierne di precisi per poter amplificare al massimo i benefici.
Movimento quando si hanno problemi ai reni
Possedere una funzionalità renale ridotta apporta determinate conseguenze e obbliga la persona a seguire determinate indicazioni sia per quel che riguarda la dieta che gli sforzi. Questo non significa che chi ha problemi ai reni non possa allenarsi. Anzi, scegliendo gli esercizi giusti è possibile riuscire a ottenere dei miglioramenti della condizione generale.
Secondo uno studio revisionale premiato dal British Journal of Sports Medicine, condotto su un campione di persone affette da malattia renale cronica, l’allenamento contro resistenza potrebbe avere un ruolo importante nel migliorare le condizioni di salute di questi pazienti. Parliamo, in pratica, di un allenamento il cui principio è lo stesso di quello dei pesi in palestra. Non solo si otterrebbe un miglioramento della massa muscolare e della performance fisica, ma anche alcuni parametri infiammatori tipici di chi soffre di problemi ai reni migliorerebbero.
Se personalizzato in base allo stadio della malattia e alla fragilità del paziente, questo approccio all’allenamento sopra citato potrebbe aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti. Al momento, però, non esistono prove consolidate che possa portare a un rallentamento del declino della funzione renale.
Se si hanno problemi ai reni, infatti, a seconda del grado di insufficienza renale, per ottenere un rallentamento della malattia è necessario un approccio multidisciplinare costante nel tempo. Vero è che già riuscire a ottenere un miglioramento delle condizioni generali di contorno consente di poter beneficiare di questi miglioramenti.
Importante attività anche durante dialisi
Nella stessa ricerca è stato affrontato anche il discorso delle potenzialità dell’esercizio fisico in coloro che sono sottoposti a dialisi. Parliamo di una situazione molto delicata, nella quale però l’attività fisica modulata adeguatamente sembra essere in grado di portare a miglioramenti legati allo stato di sarcopenia, ovvero la perdita di tono muscolare.
Il rapporto tra attività fisica e problemi renali è diventato oggetto di discussione per la prima volta negli anni ’80. Con il progredire del tempo e della medicina è stato possibile studiare più da vicino e più approfonditamente la relazione tra questi due elementi. Il riuscire a rimanere in forma consente di sfruttare determinati benefici. Ma allo stesso tempo è necessario modulare in maniera adatta l’attività fisica proprio per via della malattia renale stessa e dei suoi effetti.
Continuare a percorrere questa strada con molta probabilità consentirà anche di trovare, se presente, una possibile correlazione tra l’attività fisica e il miglioramento di alcune funzionalità. Dando modo di utilizzare questa informazione per mettere a punto approcci alternativi a quelli farmacologici.