Colpisce soprattutto i bambini in tenerissima età, la leucemia mieloide/linfoide (o mista) lasciando nella maggior parte dei casi poche speranze di sopravvivenza ai neonati. Ora, forse una speranza c’è e viene dalla recente individuazione, da parte degli scienziati della Stanford University School of Medicine, del punto debole, il tallone d’Achille, di questa terribile malattia.
Michael Cleary, che ha condotto la ricerca, ha infatti scoperto un enzima, denominato GSK3 capace, se inibito, di arrestare l’avanzamento della forma leucemica.
L’esperimento ha avuto pieno successo sui topi, fermando la malattia tramite l’iniezione nell’organismo di inibitori dell’enzima GSK3.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista di divulgazione scientifica Nature, riaccendono le speranze di sconfiggere questo tipo di leucemia particolarmente violento, che costituisce da sola il 75% delle leucemie dei neonati.