Joe Biden è malato di Parkinson? È questa l’ipotesi che alcuni medici stanno lanciando in merito alle condizioni di salute dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America. Lo stesso che ieri si è ritirato dalla corsa presidenziale.
Come sta Joe Biden?
Da almeno un paio di mesi le condizioni di Joe Biden sono entrate sotto l’occhio scrutatore degli americani. Sia dei semplici cittadini sia di persone più esperte. C’è stato anche qualche medico che si è sbilanciato, come il professor Robert Howard dell’University College di Londra. L’uomo, esperto di psichiatria dell’età avanzata, ha sottolineato come quei potenziali sintomi visti nel corso delle ultime settimane potrebbero essere sinonimo del Parkinson che avanza.
Fino a ora Joe Biden ha smentito categoricamente la presenza di qualsiasi patologia. Ma il discorso che terrà per spiegare il perché del suo ritiro probabilmente sarà in grado di fare più chiarezza. Lo staff medico presidenziale ha sempre parlato solo di stanchezza e di stress. Potrebbe non essere così.
Cerchiamo di fare luce sul Parkinson come patologia, per comprendere se possa adattarsi al quadro in questione. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che porta a una perdita neuronale causata dall’accumulo di una proteina. Parliamo dell’alfa-sinucleina, naturalmente presente all’interno dei nostri neuroni e parte del funzionamento del nostro cervello.
Cosa accade ai neuroni
Nei neuroni dopaminergici, nel caso del Parkinson, questo protide tende a cambiare forma e a depositarsi diventando tossico.
Per quel che riguarda la sintomatologia è possibile riconoscere tre fasi. Il primo stadio di questa patologia può toccare in particolare diverse aree, comprese quelle che regolano il ciclo del sonno e dell’umore. Quindi il paziente si trova, ad esempio, a non riuscire a dormire rilassato vivendo “letteralmente” con i movimenti i sogni che fa.
Quella relativa ai cambiamenti di umore è una fase che può durare anche dai 5 ai 10 anni. Dopo di questa arriva la seconda, che riguarda il rallentamento dei movimenti e quindi la sintomatologia classica del Parkinson. Dove è possibile notare una camminata a piccoli passi col busto proteso in avanti e osservare una maggiore rigidità generale.
Una rigidità che può chiamare in causa anche il viso portando all’ipomimia, dove il volto sembra essere impossibilitato a mostrare segni particolari di attenzione o emozione. Può comparire in questo caso anche il tremore. Nella terza fase si presentano invece sintomi cognitivi con difficoltà a eseguire compiti complessi, deficit di attenzione e nei casi più gravi demenza.
Non possiamo essere certi che Joe Biden soffra di questa patologia. Di certo, alcuni suoi comportamenti, possono portarci a riflettere.