Insonnia, calo di concentrazione, eccessiva stanchezza, umore sotto i tacchi: sono tutti sintomi tipici del cosiddetto mal di primavera che colpisce a marzo quando cambia l’ora e il primo caldo arriva. La cura omeopatica può essere utile per combattere i sintomi tipici.
Ecco cosa dice la dott.ssa Manuela Gozzi, farmacista esperta in omeopatia a Carpi (Mo), che specifica che per combattere l’insonnia occorre metterne prima bene a fuoco le caratteristiche:
La scelta del medicinale omeopatico dipende dall’espressione personale del disagio di chi lamenta queste difficoltà. Allora, ad esempio, posso consigliare Coffea cruda 30 CH se si fatica ad addormentarsi per una sorta di agitazione fisica e se il sonno è interrotto più volte nell'arco della nottata da uno stato di iperattività mentale, caratteristico di chi è “pieno di idee”. Posso suggerire Arnica montana 15 CH quando l’insonnia è dovuta a stanchezza fisica ed è accompagnata dalla sensazione che il letto su cui normalmente si riposa in modo appagante, sembri diventato troppo duro. Ne vanno assunti 3 granuli, prima di andare a letto
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E contro i cali di concentrazione?
E’ indicato Kalium phosphoricum 30 CH, qualora le difficoltà siano accompagnate anche da un indebolimento della vista, una marcata irritabilità, atteggiamenti apprensivi e senso di inadeguatezza. E’ da preferire Phosphoricum acidum 30 CH, quando sembra impossibile applicarsi mentalmente a causa di un esaurimento da eccessivo sforzo intellettuale o stress psicofisico
Ecco invece i rimedi naturali omeopatici contro la stanchezza:
China rubra 30 CH aumenta la vitalità contrastando la “voglia di far niente”, l’indifferenza, l’ipersensibilità e l’irritabilità. E’ indicato Sepia officinalis 30 CH se l’apatia e la debolezza si accompagnano a una condizione di abbattimento con desiderio di solitudine. Ne vanno assunti 3 granuli, 3 volte al giorno. Per chi si sente stanco al risveglio, suggerisco una fiala di oligoelementi Rame Oro Argento, tre volte alla settimana per un paio di mesi, associata alla tintura madre di Eleuterococco, 30 gocce al mattino in poca acqua per venti giorni
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