Riflesso di Babinski

Riflesso di Babinski

Il riflesso di Babinski si verifica quando si flette la punta del piede in sù verso l’altro piede, mentre le altre dita si piegano verso la pianta del piede. Questo è normale nei bambini più piccoli, ma non lo è dopo i 2 anni d’età. I riflessi sono specifici, prevedibili, risposte involontarie ad un particolare tipo di stimolazione. Si tratta di un riflesso infantile. È normale nei bambini fino ai 2 anni, ma scompare con l’età infantile quando il sistema nervoso diventa più sviluppato. Può sparire già a 12 mesi.

Nelle persone più grandi, la presenza di un riflesso di Babinski indica un danno alle vie nervose che collegano il midollo spinale e il cervello (il tratto cortico-spinale). Siccome questo tratto va dal lato destro al lato sinistro, un riflesso di Babinski può verificarsi su un lato solo o su entrambi. Un anomalo riflesso di Babinski può essere temporaneo o permanente.

CAUSE: Le più comuni sono:

  • Epilessia generalizzata tonico-clonica (il riflesso capita poco dopo l’attacco epilettico);
  • Sclerosi laterale amiotrofica;
  • Tumore al cervello (se si verifica nel tratto cortico-spinale o nel cervelletto);
  • Paralisi periodica;
  • Atassia di Friedreich;
  • Trauma cranico;
  • Encefalopatia epatica;
  • Meningite;
  • Sclerosi multipla;
  • Anemia perniciosa;
  • Poliomielite (alcune forme);
  • Rabbia;
  • Lesioni del midollo spinale;
  • Tumore del midollo spinale;
  • Ictus;
  • Siringomielia;
  • Tubercolosi (quando colpisce la colonna vertebrale).

DIAGNOSI: Bisognerà fornire al medico la storia medica e il bambino sarà sottoposto ad un esame fisico, il quale comprenderà il controllo del sistema nervoso (neurologico). Gli esami diagnostici possono includere:

  • Risonanza magnetica della testa o della colonna vertebrale;
  • Angiografia della testa;
  • Evocazione potenziali somatosensoriali;
  • Puntura lombare e l’analisi del liquido cerebrospinale.

TERAPIA: In genere, una persona che ha un riflesso di Babinski avrà anche mancanza di coordinazione, debolezza e difficoltà con il controllo muscolare. La sicurezza è importante per prevenire il rischio di lesioni. La persona può avere bisogno di assistenza per le normali attività, e l’ambiente deve essere tenuto in sicurezza. Non serve contattare un medico perché lui stesso se ne accorgerà durante le normali visite di routine. La terapia fisica può servire ad attenuare la gravità dei sintomi.

Fonte: [http://health.nytimes.com/health/]

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