Schizofrenia

Schizofrenia

La schizofrenia è un disturbo mentale che rende difficile capire la differenza tra reale e irreale, pensare logicamente, avere risposte emotivamente normali e comportarsi normalmente in situazioni sociali. Si calcola che le persone schizofreniche siano circa l’1% della popolazione mondiale.

CAUSE: La schizofrenia è una malattia complessa. Anche gli esperti del settore non sono certi di ciò che la provoca. Alcuni medici ritengono che il cervello non può essere in grado di elaborare le informazioni correttamente. Fattori genetici sembrano giocare un ruolo importante. Le persone che hanno familiari schizofrenici possono avere maggiori probabilità di ammalarsi. Alcuni ricercatori credono che gli eventi nella vita di una persona possono far scattare la schizofrenia. Ad esempio, infezioni durante lo sviluppo nel grembo materno alla nascita possono aumentare il rischio di sviluppare la schizofrenia più avanti nella vita. Fattori psicologici e sociali possono anche incidere. Tuttavia, il livello della sicurezza sociale e di sostegno familiare sembrano incidere sul corso della malattia e possono proteggere dal suo ritorno. Ci sono 5 tipi di schizofrenia:

  • Catatonica;
  • Disorganizzata;
  • Paranoica;
  • Residua;
  • Indifferenziata.

La schizofrenia di solito inizia prima dei 45 anni, si hanno sintomi almeno per 6 mesi, ed essi sono responsabili della perdita della capacità di socializzare e di lavorare. Si verifica in egual modo tra uomini e donne, ma nelle donne inizia più tardi. Nell’infanzia la schizofrenia inizia inizia dopo i 5 anni e, nella maggior parte dei casi, dopo il normale sviluppo, anche se è una forma abbastanza rara e può essere difficile da diagnosticare, dato che potrebbe essere confusa con l’autismo.

SINTOMI: Ci possono essere una varietà di sintomi che possono anche non essere evidenti. Di solito la malattia si sviluppa lentamente, nell’arco di mesi o addirittura anni. All’inizio è possibile sentirsi tesi, o avere problemi di sonno o di concentrazione. È possibile isolarsi e ritirarsi creando difficoltà nel mantenere gli amici. In seguito si sviluppano sintomi psicotici:

  • Un aspetto o stato d’animo che non mostra alcuna emozione;
  • Comportamento bizzarro in cui vi sono meno reazioni agli stimoli (catatonia);
  • False credenze o pensieri che non hanno nulla a che fare con la realtà (deliri);
  • Udire, vedere o sentire cose che non ci sono (allucinazioni);
  • Pensieri disordinati.

I sintomi possono essere diversi a seconda del tipo di schizofrenia.

Quelli di tipo catatonico sono:

  • Agitazione;
  • Diminuzione della sensibilità al dolore;
  • Incapacità di prendersi cura delle proprie esigenze personali;
  • Sentimenti negativi;
  • Disturbi motori;
  • Muscoli rigidi;
  • Torpore.

Tipo paranoico:

  • Rabbia;
  • Ansia;
  • Manie di persecuzione o di grandezza;
  • Violenza.

Tipo disorganizzato:

  • Comporamento regressivo allo stato infantile;
  • Deliri;
  • Allucinazioni;
  • Eccessi di riso;
  • Incoerenza;
  • Comportamenti reiterati;
  • Isolamento sociale.

Il tipo indifferenziato può comprendere più sintomi di diversi tipi di schizofrenia.

Tipo residuo: i sintomi della malattia sono guariti, ma alcuni, come le allucinazioni, possono rimanere.

DIAGNOSI: Poiché altre malattie possono causare sintomi di psicosi, la psichiatria dovrebbe rendere la diagnosi definitiva. La diagnosi viene effettuata sulla base di un approfondito colloquio con la persona e i familiari. Non esistono esami medici per diagnosticare la schizofrenia. I seguenti fattori possono suggerire una diagnosi di schizofrenia, ma non ne accertano l’esistenza:

  • Durata dei sintomi;
  • Modifiche del livello di funzionalità prima di contrarre la malattia;
  • Sviluppo della malattia;
  • Storia genetica familiare;
  • Risposta ai farmaci.

TAC del capo e altre tecniche di screening possono rilevare alcuni cambiamenti che si verificano con la schizofrenia e possono escludere altri disturbi.

TERAPIA: Durante un episodio di schizofrenia, potrebbe essere necessario rimanere in ospedale per motivi di sicurezza, e provvedere solo ai bisogni fondamentali come cibo, riposo e igiene. Antipsicotici o farmaci neurolettici modificano l’equilibrio delle sostanze chimiche nel cervello e possono contribuire a controllare i sintomi della malattia. Questi farmaci sono efficaci, ma possono avere effetti indesiderati. Tuttavia, molti di questi effetti indesiderati possono essere affrontati, e non dovrebbero impedire alle persone di cercare una cura per questa grave condizione. Gli effetti indesiderati da antipsicotici possono includere:

  • Sonnolenza;
  • Aumento di peso;
  • Sentimento di irrequietezza;
  • Problemi di deambulazione;
  • Contrazioni muscolari.

Rischi a lungo termine includono un movimento chiamato discinesia tardiva, in cui le persone si muovono senza motivo. I più recenti farmaci come gli antipsicotici atipici sembrano avere un minor numero di effetti collaterali e sono necessari per prevenire il ritorno dei sintomi. Tecniche comportamentali, come le competenze sociali di formazione, possono essere usate durante la terapia a casa o per migliorare la funzione sociale sul lavoro.

PROGNOSI: La maggior parte delle persone schizofreniche migliorano i loro sintomi con i farmaci, e alcuni possono ottenere un buon controllo del loro sintomi nel corso del tempo. Tuttavia, altri soffrono di disabilità funzionale e sono a rischio di ricadute, soprattutto durante le prime fasi della malattia. Persone con le forme più gravi di questa malattia possono essere troppo disabili per vivere da sole, e può essere necessario inserirle in un gruppo di sostegno a lungo termine. Possibili complicazioni sono:

  • Abuso di sostanze stupefacenti. L’uso di alcol o altre droghe aumenta il rischio di ricaduta;
  • Effetti indesiderati da farmaci e per le condizioni di vita mutate;
  • Non prendere farmaci spesso causa il ritorno dei sintomi.

Contattare un medico se:

  • Delle voci dicono di farti del male;
  • Si ha la sensazione di perdere ogni speranza;
  • Sei si vedono cose non reali;
  • Difficoltà nell’uscire di casa;
  • Non si è in grado di prendersi cura di se stessi.

PREVENZIONE: Il modo migliore per prevenire il ritorno dei sintomi è prendere i farmaci prescritti dal medico. Poiché gli effetti collaterali sono una delle più importanti ragioni per cui le persone interrompono l’assunzione dei farmaci, è molto importante rivolgersi al farmaco prima di prendere provvedimenti.

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