Gli integratori d’erbe potrebbero fare male al fegato. Lo sostengono i ricercatori del National Istitutes of Health degli Stati Uniti, in un documento presentato all’International Liver Congress svoltosi recentemente a Londra.
Secondo gli esperti, le persone che utilizzano questo tipo di integratori potrebbero trovarsi a rischio molto facilmente di danni epatici abbastanza gravi, così seri da rendere necessari in alcuni casi addirittura un trapianto di organo. Tale fotografia della realtà è emersa nel corso di uno studio condotto da Jose Serrano e dal suo team su una serie di dati raccolti in tutti gli stati della confederazione i quali hanno indicato come almeno il 18% dei problemi al fegato dei cittadini dipenda dall’utilizzo degli integratori a base di erbe che gli stessi avevano ingerito.
Finora nessun paziente è deceduto per via degli integratori alle erbe, ma i numeri dell’Induced Liver Injury Network , che ha valutato le informazioni dei pazienti in otto siti degli Stati Uniti tra il 2003 e il 2011, hanno parlato chiaro: circa il 7% dei pazienti colpiti da malattie del fegato indotte dagli integratori hanno avuto bisogno di un trapianto di fegato. Entrando nello specifico, del campione di 679 pazienti studiati, 93 erano affetti da problemi relativi al consumo di integratori d’erbe e dietetici utilizzati per dimagrire e potenziare la massa muscolare.
Secondo gli esperti dell’International Liver Congress, questo trend è purtroppo destinato a salire perché coloro che fanno uso di questi integratori non condividono questa informazione con il proprio medico di famiglia che potrebbe instradarli verso un utilizzo più sicuro se necessario ma che soprattutto ne possono verificare l’efficacia e la sicurezza. Essi infatti possono essere pericolosi perché le erbe usate se assunte in eccesso possono essere tossici direttamente per l’organismo, o ancora per il metodo di estrazione del principio attivo utilizzato o per il principio stesso.
Motivazione per la quale maggiori studi sono auspicabili in materia.
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