Se non si sa come affrontare le allergie alimentari in vacanza, si rischia di dover passare parte del proprio tempo libero in ospedale a combattere con intossicazioni severe o con shock anafilattici pericolosi. Vediamo insieme come evitare tutto questo.
Chi soffre di allergie alimentari o di altro tipo di allergia, sa che essere preparati ad ogni evenienza è il punto di forza per vivere una vacanza calma e degna di questo nome. E’ possibile infatti passare un periodo privo di problemi semplicemente prendendo delle precauzioni. La prima è ovviamente quella di portare con se una lista di alimenti proibiti da utilizzare in caso si abbia la necessità di mangiare fuori o presso l’albergo dove si alloggia, insieme ad alcuni alimenti sostitutivi che il luogo di villeggiatura potrebbe non possedere. Pensiamo a coloro affetti da celiachia ed alla pasta: fare in modo di avere qualche pacco in più da portare nella cucina di dove ci si reca può essere un’ottima soluzione. Se vi recate all’estero, tale lista deve essere scritta non solo nella vostra lingua, ma anche in quella del luogo nel quale vi state recando in modo tale da dare, in caso di bisogno, ai medici tutte le informazioni necessarie per soccorrervi.
Ancor più importante però, quando si parte, è avere un kit di pronto soccorso sempre con sé contenente dell’adrenalina, necessaria se si rimane vittime di uno shock anafilattico. Nello stesso dovranno esserci anche degli antistaminici e dei medicinali a base di cortisone. Contestualmente, se si hanno dei bambini piccoli, è consigliabile insegnare loro di non accettare cibo quando offerto senza la previa autorizzazione dei genitori. Nonostante tutte queste precauzioni, le allergie alimentari possono rivelarsi ancora pericolose a causa degli allergeni nascosti, quegli alimenti difficilmente distinguibili nelle preparazioni, soprattutto per ciò che concerne la cucina locale. Informatevi prima di ordinare quindi se vi è all’interno del piatto che desiderate, il cibo al quale siete allergici.
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